https://www.eolopress.it/index/wp-content/uploads/2018/06/13d7a3398dc7b388aef2399aed0ae945.jpg

E’ talmente apprezzato nel mondo da essere tra i più imitati e per questo maggiormente a rischio contraffazione, il prodotto made in Sud per eccellenza è la mozzarella di bufala campana dop. A vigilare sulla filiera e non solo è il Consorzio di tutela che, notizia di poche ore fa, ha verificato e segnalato una frode in atto in una nota catena di supermercati a Bruxelles, in Belgio.

https://www.eolopress.it/index/wp-content/uploads/2018/06/16859c712258acd4f48115f1fd7e0a10.jpg

Non un turco ma un crucco napoletano, anzi due. L’ossimoro, al di là del mitologico film con Totò, si spiega con quanto successo ieri a Capri: una coppia di turisti tedeschi avrebbe sottratto, con partenopea destrezza, il portafoglio di un signore che viaggiava verso l’isola azzurra a bordo dello stesso aliscafo. Scene che in genere vengono raccontate con i protagonisti in posizione rovesciata e che stavolta, invece, regalano al cronista ampi spazi “interpretativi”.

https://www.eolopress.it/index/wp-content/uploads/2018/06/6be84fda5cf0dc80a7c6b782ad45be3c.jpg

Finisce agli arresti domiciliari il sindaco di San Mauro Cilento, piccolo comune dell’area cilentana di 890 abitanti, e con lui due assessori comunali, due consiglieri, il segretario, il responsabile dell’ufficio tecnico e della ragioneria e l’amministratore di una ditta di smaltimento rifiuti: l’accusa è corruzione, concussione, abuso d’atti d’ufficio, falsità ideologica, gare d’appalto con procedure per l’affidamento truccate.

https://www.eolopress.it/index/wp-content/uploads/2018/04/e92dc519c3c1d0000e5795e41f4c6df5.jpg

Un errore giudiziario è quello registratosi a Pozzuoli, dove tre persone indagate finiscono ai domiciliari, nonostante nei loro confronti non fosse stato emesso alcun provvedimento cautelare. E’ accaduto a tre parcheggiatori finiti nell’inchiesta riguardante i “furbetti del cartellino” impiegati nel parcheggio multipiano di via Gerolomini. Per fortuna i loro incubo è durato meno di 12 ore. 

https://www.eolopress.it/index/wp-content/uploads/2018/04/d5dc03450c202e8af1746d3a2e224907.jpg

La differenza con tanti altri casi simili è che stavolta i magistrati hanno ipotizzato, oltre all’assenteismo e alla truffa, anche il reato di associazione a delinquere. Sono dieci i dipendenti pubblici raggiunti ieri da un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, più un undicesimo solo denunciato a piede libero. Tra loro anche quattro Lsu, i cosiddetti “lavoratori socialmente utili”: dovevano essere sul posto di lavoro ma si erano (sarebbero) accordati per scansare le giornate regolarmente...