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Più che la carica dei 101 verrebbe da parafrasare a vanvera parlando della «discarica dei 200»: tanti sono stati i dipendenti di Asìa, azienda speciale per i rifiuti di Napoli, ammalatisi in contemporanea tra il 30 e il 31 dicembre e tale è tornata ad essere la sostanza della terza città d’Italia -una discarica- per effetto della conclamata epidemia. E così scarti di babà e baccalà, cozze e capitoni, vongole, vermicelli e struffoli hanno allietato...

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Più che la carica dei 101 verrebbe da parafrasare a vanvera parlando della «discarica dei 200»: tanti sono stati i dipendenti di Asìa, azienda speciale per i rifiuti di Napoli, ammalatisi in contemporanea tra il 30 e il 31 dicembre e tale è tornata ad essere la sostanza della terza città d’Italia -una discarica- per effetto della conclamata epidemia. E così scarti di babà e baccalà, cozze e capitoni, vongole, vermicelli e struffoli hanno allietato...

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Più che la carica dei 101 verrebbe da parafrasare a vanvera parlando della «discarica dei 200»: tanti sono stati i dipendenti di Asìa, azienda speciale per i rifiuti di Napoli, ammalatisi in contemporanea tra il 30 e il 31 dicembre e tale è tornata ad essere la sostanza della terza città d’Italia -una discarica- per effetto della conclamata epidemia. E così scarti di babà e baccalà, cozze e capitoni, vongole, vermicelli e struffoli hanno allietato...

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Più che la carica dei 101 verrebbe da parafrasare a vanvera parlando della «discarica dei 200»: tanti sono stati i dipendenti di Asìa, azienda speciale per i rifiuti di Napoli, ammalatisi in contemporanea tra il 30 e il 31 dicembre e tale è tornata ad essere la sostanza della terza città d’Italia -una discarica- per effetto della conclamata epidemia. E così scarti di babà e baccalà, cozze e capitoni, vongole, vermicelli e struffoli hanno allietato...

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Ventitré milioni di euro per una campagna pubblicitaria sono tanti o pochi? Dipende, ovviamente: a partire dalla ‘qualità’ dei fondi, dove la differenza tra danaro pubblico e privato non è irrilevante, per finire ai fatturati che enti o aziende consegnano annualmente ai bilanci. I 23 milioni circa appena citati rappresentano la cifra che la Regione Campania ha previsto per un piano di comunicazione e promozione territoriale legato alla «sventura» della così detta Terra dei Fuochi,...

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  Ventitré milioni di euro per una campagna pubblicitaria sono tanti o pochi? Dipende, ovviamente: a partire dalla ‘qualità’ dei fondi, dove la differenza tra danaro pubblico e privato non è irrilevante, per finire ai fatturati che enti o aziende consegnano annualmente ai bilanci. I 23 milioni circa appena citati rappresentano la cifra che la Regione Campania ha previsto per un piano di comunicazione e promozione territoriale legato alla «sventura» della così detta Terra dei...

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  Ventitré milioni di euro per una campagna pubblicitaria sono tanti o pochi? Dipende, ovviamente: a partire dalla ‘qualità’ dei fondi, dove la differenza tra danaro pubblico e privato non è irrilevante, per finire ai fatturati che enti o aziende consegnano annualmente ai bilanci. I 23 milioni circa appena citati rappresentano la cifra che la Regione Campania ha previsto per un piano di comunicazione e promozione territoriale legato alla «sventura» della così detta Terra dei...

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  Ventitré milioni di euro per una campagna pubblicitaria sono tanti o pochi? Dipende, ovviamente: a partire dalla ‘qualità’ dei fondi, dove la differenza tra danaro pubblico e privato non è irrilevante, per finire ai fatturati che enti o aziende consegnano annualmente ai bilanci. I 23 milioni circa appena citati rappresentano la cifra che la Regione Campania ha previsto per un piano di comunicazione e promozione territoriale legato alla «sventura» della così detta Terra dei...

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Previsione azzeccata: il 5 novembre Cronache scrisse che l’Asl di Salerno (foto) nel proporre alla Regione Campania la non accreditabilità della cooperativa Ises di Eboli presso il Ssr, avrebbe emesso atti formali tali da garantire un ampio margine di successo -seppur temporaneo- una volta impugnati dinanzi al Tar dai destinatari dei provvedimenti stessi. Anzi, quegli atti (le delibere 1018 e 1019 del 28 ottobre 2014) si immaginava fossero stati preconfezionati per dare alla struttura l’ennesima scialuppa...

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Il Tar di Salerno dovrebbe decidere su un atto amministrativo potenzialmente falso. La data è il 27 novembre, quando ci sarà la camera di consiglio per la trattazione collegiale dell’istanza cautelare presentata dalla cooperativa Ises di Eboli. La domanda della nota struttura per l’assistenza ai portatori di handicap è volta ad ottenere la sospensione di alcune delibere dell’Asl: da quella che ha congelato le rimesse finanziarie a quella dello stop ai ‘ricoveri’ e, soprattutto, le...