https://www.eolopress.it/index/wp-content/uploads/2016/01/8a545da277e2e99414e6557c4344e1c0.jpg

«Nos… consequentia nomina rebus esse studentes». Noi, cercando di far sì che i nomi corrispondano alle cose. Tra le Institutiones di Giustiniano e i nostri tribunali c’è una linea di congiunzione che si perde nel tempo, chissà quante volte i magistrati hanno dovuto spremere le meningi per misurarsi con le parole e le cose, i fatti e i loro nomi. Prendiamo la Campania, seconda regione italiana, e annotiamo questa parola: “project manager”, letteralmente il gestore/amministratore...

https://www.eolopress.it/index/wp-content/uploads/2016/01/8a545da277e2e99414e6557c4344e1c0.jpg

«Nos… consequentia nomina rebus esse studentes». Noi, cercando di far sì che i nomi corrispondano alle cose. Tra le Institutiones di Giustiniano e i nostri tribunali c’è una linea di congiunzione che si perde nel tempo, chissà quante volte i magistrati hanno dovuto spremere le meningi per misurarsi con le parole e le cose, i fatti e i loro nomi. Prendiamo la Campania, seconda regione italiana, e annotiamo questa parola: “project manager”, letteralmente il gestore/amministratore...

https://www.eolopress.it/index/wp-content/uploads/2016/01/31a4faa1393284941a0a77ff3faf2c17.jpg

Le Aziende sanitarie locali, considerate in sé, non sono soltanto un posto dove almeno la metà dei dipendenti non avrebbe ragione di esistervi – come in tutto il comparto pubblico italiano- e dove l’altra metà si carica il peso di un lavoro delicato e rischioso: a volte le Asl diventano pure il luogo dove l’evoluzione del burocratese consente punte creative assolutamente inedite. Ci arriviamo.

https://www.eolopress.it/index/wp-content/uploads/2016/01/31a4faa1393284941a0a77ff3faf2c17.jpg

Le Aziende sanitarie locali, considerate in sé, non sono soltanto un posto dove almeno la metà dei dipendenti non avrebbe ragione di esistervi – come in tutto il comparto pubblico italiano- e dove l’altra metà si carica il peso di un lavoro delicato e rischioso: a volte le Asl diventano pure il luogo dove l’evoluzione del burocratese consente punte creative assolutamente inedite. Ci arriviamo.

https://www.eolopress.it/index/wp-content/uploads/2016/01/31a4faa1393284941a0a77ff3faf2c17.jpg

Le Aziende sanitarie locali, considerate in sé, non sono soltanto un posto dove almeno la metà dei dipendenti non avrebbe ragione di esistervi – come in tutto il comparto pubblico italiano- e dove l’altra metà si carica il peso di un lavoro delicato e rischioso: a volte le Asl diventano pure il luogo dove l’evoluzione del burocratese consente punte creative assolutamente inedite. Ci arriviamo.

https://www.eolopress.it/index/wp-content/uploads/2016/01/426eebb550cd46ce73cc8dcc4d1699c9.jpg

Tocca tornare a parlare del centro Ises di Eboli la struttura per disabili priva dei requisiti legali per operare e, dunque, sottratta alle regole che disciplinano le altre imprese di settore. Un problema enorme, ancora oggi flebilmente affrontato dagli organi di controllo, che ha gravato sulle casse pubbliche alterando non da ultime le regole del mercato, per circa 4 milioni di euro all’anno per X numero di anni. Una storia nota. 

https://www.eolopress.it/index/wp-content/uploads/2016/01/426eebb550cd46ce73cc8dcc4d1699c9.jpg

Tocca tornare a parlare del centro Ises di Eboli la struttura per disabili priva dei requisiti legali per operare e, dunque, sottratta alle regole che disciplinano le altre imprese di settore. Un problema enorme, ancora oggi flebilmente affrontato dagli organi di controllo, che ha gravato sulle casse pubbliche alterando non da ultime le regole del mercato, per circa 4 milioni di euro all’anno per X numero di anni. Una storia nota. 

https://www.eolopress.it/index/wp-content/uploads/2016/01/5cf8d68adfbc926b964baa0e9f5b8056.jpg

Capolinea Intertrade: si chiude. Entro il 31 luglio prossimo l’azienda speciale della Camera di Commercio di Salerno sarà posta in liquidazione. L’ha deciso la giunta della Cciaa riunitasi martedì. Riunione drammatica -dicono- in cui il caso della società che doveva internazionalizzare le imprese salernitane, e con ciò conferendo ad esse il famoso «valore aggiunto», ha tenuto inchiodati amministratori e rappresentanti delle categorie produttive per ore.  

https://www.eolopress.it/index/wp-content/uploads/2016/01/5cf8d68adfbc926b964baa0e9f5b8056.jpg

Capolinea Intertrade: si chiude. Entro il 31 luglio prossimo l’azienda speciale della Camera di Commercio di Salerno sarà posta in liquidazione. L’ha deciso la giunta della Cciaa riunitasi martedì. Riunione drammatica -dicono- in cui il caso della società che doveva internazionalizzare le imprese salernitane, e con ciò conferendo ad esse il famoso «valore aggiunto», ha tenuto inchiodati amministratori e rappresentanti delle categorie produttive per ore.  

https://www.eolopress.it/index/wp-content/uploads/2016/01/5cf8d68adfbc926b964baa0e9f5b8056.jpg

Capolinea Intertrade: si chiude. Entro il 31 luglio prossimo l’azienda speciale della Camera di Commercio di Salerno sarà posta in liquidazione. L’ha deciso la giunta della Cciaa riunitasi martedì. Riunione drammatica -dicono- in cui il caso della società che doveva internazionalizzare le imprese salernitane, e con ciò conferendo ad esse il famoso «valore aggiunto», ha tenuto inchiodati amministratori e rappresentanti delle categorie produttive per ore.