Crolla tutto nel mondo, tranne la disinvoltura con cui le persone, cambiando ruolo, cambiano pure idea. Prendi il caso di Pompei, il sito archeologico più visitato al mondo nonostante la ricorrente sciatteria polemica tra i vari protagonisti della scena, istituzioni comprese: ieri è crollato un altro metro quadrato e mezzo di muretto, probabilmente sotto i colpi dell’incuria (o del tempo?), ma a chiedere le dimissioni del ministro della Cultura nessuno sembra essersi affrettato.