”L’altra trattativa. La vera storia del fallito accordo Stato-camorra”, il libro scritto dal giornalista Massimiliano Amato (edito per i tipi della casa editrice napoletana Cento Autori) sarà presentato domani (alle ore 18) nei locali della libreria ‘‘Iocisto” di via Cimarosa (angolo piazza Fuga) a NAPOLI.
”L’altra trattativa. La vera storia del fallito accordo Stato-camorra”, il libro scritto dal giornalista Massimiliano Amato (edito per i tipi della casa editrice napoletana Cento Autori) sarà presentato domani (alle ore 18) nei locali della libreria ‘‘Iocisto” di via Cimarosa (angolo piazza Fuga) a NAPOLI.
”L’altra trattativa. La vera storia del fallito accordo Stato-camorra”, il libro scritto dal giornalista Massimiliano Amato (edito per i tipi della casa editrice napoletana Cento Autori) sarà presentato domani (alle ore 18) nei locali della libreria ‘‘Iocisto” di via Cimarosa (angolo piazza Fuga) a NAPOLI.
”L’altra trattativa. La vera storia del fallito accordo Stato-camorra”, il libro scritto dal giornalista Massimiliano Amato (edito per i tipi della casa editrice napoletana Cento Autori) sarà presentato domani (alle ore 18) nei locali della libreria ‘‘Iocisto” di via Cimarosa (angolo piazza Fuga) a NAPOLI.
PORTICI (NA)- Il 10 giugno 1940 l’Italia entra in guerra. Qualche mese dopo, Mussolini firma un decreto con cui vengono istituiti i primi 43 campi di internamento per «sudditi nemici». In realtà ai campi furono destinati i soggetti ritenuti «pericolosi nelle contingenze belliche»: gli antifascisti, gli zingari e gli ebrei italiani.
PORTICI (NA)- Il 10 giugno 1940 l’Italia entra in guerra. Qualche mese dopo, Mussolini firma un decreto con cui vengono istituiti i primi 43 campi di internamento per «sudditi nemici». In realtà ai campi furono destinati i soggetti ritenuti «pericolosi nelle contingenze belliche»: gli antifascisti, gli zingari e gli ebrei italiani.
PORTICI (NA)- Il 10 giugno 1940 l’Italia entra in guerra. Qualche mese dopo, Mussolini firma un decreto con cui vengono istituiti i primi 43 campi di internamento per «sudditi nemici». In realtà ai campi furono destinati i soggetti ritenuti «pericolosi nelle contingenze belliche»: gli antifascisti, gli zingari e gli ebrei italiani.
PORTICI (NA)- Il 10 giugno 1940 l’Italia entra in guerra. Qualche mese dopo, Mussolini firma un decreto con cui vengono istituiti i primi 43 campi di internamento per «sudditi nemici». In realtà ai campi furono destinati i soggetti ritenuti «pericolosi nelle contingenze belliche»: gli antifascisti, gli zingari e gli ebrei italiani.
Dalla Siria all’Iraq, dal Sinai alla Libia fino agli attentati nel cuore dell’Europa , la storia, gli obiettivi e le strategie del califfato islamico che dal Medio Oriente minaccia il mondo intero nell’analisi di Maurizio Molinari corrispondente da Gerusalemme del quotidiano “La Stampa”.
AGROPOLI (SA)- Il Comune in collaborazione con l’Associazione Combattenti e Reduci Sez. di Agropoli e Auser Agropoli darà vita a d una pubblicazione ed ad una mostra documentaria in occasione del centenario dell’entrata in guerra dell’Italia.
