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Se quella banca non avesse fatto sottoscrivere quei «derivati» a quella società sua cliente, questa non sarebbe fallita e la storia sarebbe andata diversamente: pertanto, tu banca, rimborsa i due milioni che avevi incassato vendendole un prodotto finanziario «tossico». E’ la sintesi del ragionamento compreso in una sentenza emessa da un tribunale italiano, una di quelle che faranno discutere: oltre che fungere, con ogni probabilità, da apripista per analoghe situazioni.