https://www.eolopress.it/index/wp-content/uploads/2018/03/9656fa3efc512cc7d1146776c8ea9f23.jpg

Trentuno i presidi slow food in Campania ed altrettante le condotte (sedi locali), almeno fino a ieri, a cui fanno riferimento produttori, operatori agricoli ed aziende interessati a tutelare la qualità del cibo made in Italy. Alla grande famiglia slow food si è aggiunto, infatti, un altro pezzo di territorio salernitano: il vallo di Diano e l’area del Tanagro. 

https://www.eolopress.it/index/wp-content/uploads/2018/03/270346aaee566bd7e522cfe834c2438a.jpg

Auletta, come altri comuni limitrofi quali Pertosa, Caggiano, Salvitelle, è ubicata in un’area del Salernitano riconosciuta oggi custode di una vera prelibatezza culinaria: qui si coltiva il carciofo bianco, tra le varietà più insolite della penisola, amato da chef e gourmet per il suo colore bianco argenteo e per il gusto delicato, oltre ad essere totalmente privo di spine.