ARCHIVIOCampania, volontariato: settore fondamentale per società ma mancano ancora molti volontari

https://www.eolopress.it/index/wp-content/uploads/2012/11/volontariato.jpeg

volontariato

NAPOLI- Oltre 13mila organizzazioni, 1760 associazioni, piu’ di 250mila volontari. E’ la galassia delle organizzazioni non profit della Campania, un settore importante per il benessere sociale e per l’economia della regione. Sono diffuse in tutte le province, anche se l’85% delle onp si concentra tra Napoli, Salerno e Caserta. E rilevante e’ la presenza della Chiesa Cattolica, che in Campania e’ organizzata in 25 diocesi e comprende 1828 parrocchie e piu’ di mille comunita’. 

 

 

Cifre alte alle quali pero’ non corrisponde l’impegno della collettivita’: la quota di persone che dichiara di aver svolto attivita’ di volontariato e’ infatti tra le piu’ basse a livello nazionale, mentre le 13mila onp assorbono circa il 3% delle entrate complessive del terzo settore italiano. Segno quindi dell’esistenza di opportunita’ di ulteriore sviluppo per le organizzazioni non profit, il 90% delle quali ha forma associativa. Il principale ostacolo e’ rappresentato, proprio come accade per le imprese, dai ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione che mettono a repentaglio molte attivita’ eccellenti, soprattutto in ambito sanitario e sociale. Ma non solo: le difficolta’ connesse al deterioramento del quadro economico, ai tagli alla spesa sociale, ai ritardi nei pagamenti delle pubbliche amministrazioni e all’aumento delle tariffe postali che ha compromesso pesantemente la raccolta fondi costringono le Onp ad affrontare nuove sfide. Occorre trovare nuove fonti di finanziamento e rendere piu’ efficiente la gestione, anche razionalizzando le spese per acquisti. 

A supporto di un settore in difficolta’ ma dalle grandi potenzialita’ si schiera la Fondazione per l’innovazione nel terzo settore (Fits), creata da Banca Prossima del gruppo Intesa San Paolo unica banca in Europa dedicata esclusivamente al no profit laico e religioso. Marco Morganti, amministratore delegato di Banca Prossima, e un gruppo di collaboratori chiave si sono incontrati a Napoli, nella sede della Societa’ napoletana di Storia Patria, con quasi duecento esponenti del terzo settore campano per mettere a punto nuovi servizi per facilitare il ‘fundraising’ delle organizzazioni non profit.

Finanziamenti per garantire la continuita’ della gestione e sostegno dei nuovi progetti: sono i due principali filoni su cui si sviluppa l’attivita’ di Banca Prossima per le onp della regione. Linee di credito, anticipo fatture e contributi sono le risposte messe a punto per garantire alle cooperative la prosecuzione di iniziative di grande rilevanza sociale: e’ il caso del centro territoriale ‘Mammut’ del quartiere napoletano di Scampia, che offre percorsi educativi rivolti a bambini, ragazzi e adulti caratterizzati dalla eterogeneita’ di provenienza sociale e politica. Il centro ‘Mammut’ opera in Piazza Giovanni Paolo II, un’area simbolo del quartiere di Napoli noto alle cronache per la presenza della criminalita’ organizzata e delle tristemente famose ‘vele’, ma dove tante associazioni operano per il sociale quotidianamente.

Tra i progetti finanziati con il contributo di Banca Prossima ci sono la costruzione dei locali per le attivita’ sportive e musicali della parrocchia del Gesu’ Redentore di Acerra e la stabilizzazione delle retribuzione degli operatori della cooperativa sociale ‘L’Uomo e il legno’ di Napoli, che opera nel settore della falegnameria, del restauro e dell’arte presepiale. La cooperativa, in particolare, svolge attivita’ a favore di minori e adolescenti a rischio, occupandosi di pre-formazione e del reinserimento lavorativo di persone svantaggiate.

Redazione Eolopress

Leave a Reply