CAPRI (NA)- Irregolarita’ nelle licenze e nella gestione. I locali per vip di Capri sono nel mirino dei magistrati. La Procura di Napoli infatti ha notificato gli avvisi di chiusura indagini, che valgono come avvisi di garanzia, in quattro locali capresi, la notissima taverna “Anema e Core”, il “Bye Bye Baby“, il “Celeste” e la “Taverna Guarracino”. I reati contestati ai proprietari e gestori sono di abuso di ufficio, falsita’ ideologica, violazione della normativa in materia di sicurezza, oltraggio a pubblico ufficiale.
Gli avvisi sono stati notificati a Guido Lembo, proprietario di “Anema e Core”, Gianluigi Lembo, titolare del “Bye Bye Baby” e del “Celeste”, Marica Avellino, ex dirigente dell’Ufficio di Commercio del Comune di Capri, Nicola Palma, anch’egli ex dirigente dello stesso ufficio, Giuseppe Aprea, Giovanni De Martino, Pasquale Paruano, titolare della “Taverna Guarracino”, e Marianna Lembo.
L’indagine e’ stata condotta dal pm Giovanni Corona fu avviata nell’estate dello scorso anno, quando i locali furono anche sequestrati. Secondo i magistrati, i dirigenti comunali avevano rilasciato ai titolari dei locali licenze irregolari grazie anche alla complicita’ dei due tecnici Aprea e De Martino. Inoltre nei quattro locali non sarebbe stata rispettata la normativa sulle uscite e l’illuminazione di sicurezza. Ai soli Guido e Marianna Lembo viene contestato il reato di oltraggio a pubblico ufficiale. Avrebbero insultato due agenti di polizia ai quali era stato segnalato un furto nel locale “Anema e Core”
