NAPOLI- Sei decreti di perquisizione sono stati eseguiti da parte della Polizia postale e delle comunicazioni della Campania nei confronti di tabaccherie di Giugliano e Sant’Antimo, nel Napoletano, e presso i domicili dei titolari degli esercizi commerciali. Provvedimenti eseguiti nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura partenopea su francobolli falsificati.
Gli ignari acquirenti non potevano scoprire il raggiro dal momento che i francobolli erano del tutto simili a quelli originali, ma spesso la corrispondenza con quelle affrancature veniva bloccata da Poste Italiane senza recapitarla ai destinatari. Da qui i sequestri e le indagini della Postale che si è affidata anche alla Direzione centrale di Roma delle Poste per effettuare delle dovute perizie.
Sono circa 10mila i francobolli falsi rinvenuti. Tra gli indagati ci sono titolari di rivendite di valori bollati già indagati dalla Dda di Napoli per concorso esterno al clan camorristico Maliardo e implicati in estorsioni ai danni di imprenditori del Giuglianese.