NAPOLI- Un gap di tre miliardi di euro all’anno tra la Campania e le altre regioni italiane con pari patrimonio artistico. E’ la stima di Giovanni Iuzzolino, componente della divisione Analisi e ricerca economica territoriale della sede di Napoli di Bankitalia, che presenta un’indagine sull’andamento dell’economia regionale nei primi mesi del 2012 e sul turismo internazionale dell’Italia.
“Nonostante l’inversione di tendenza registrata nell’anno in corso – chiarisce Iuzzolino – la spesa annua dei turisti stranieri in Campania e’ di 1,2 miliardi di euro, contro una media di 4,2 miliardi di Lazio, Lombardia, Toscana e Veneto, le quattro regioni comparabili per il patrimonio presente sul territorio”.
La situazione generale del settore in Campania risulta sostanzialmente stabile in virtu’ dell’equilibrio tra il calo delle presenze dei turisti italiani e l’aumento di quelli stranieri (7,6% da gennaio a luglio). Restano poi i problemi strutturali, sottolinea il docente di Economia e gestione delle imprese dell’universita’ Federico II, Valentina Della Corte. “L’Italia resta il Paese del turismo per caso – spiega – e resiste solo per il grande patrimonio che ha a disposizione. Manca la pianificazione a livello nazionale e locale e non esiste una politica di interventi specifici. Si traslano sul turismo le strategie proprie di altri settori”.
