SALERNO- Giovedì 27 Settembre, alle ore 11.30, presso la libreria “Punto Einaudi” (foto) in Piazzetta Barracano (adiacente Corso Vittorio Emanuele) a Salerno, avrà luogo una conferenza stampa di presentazione della costituzione della Sezione provinciale dell’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA).
All’ incontro saranno presenti la Senatrice Carla Rocchi, Presidente nazionale dell’ ENPA, il Coordinatore regionale dott. Massimo Moffa, il prof. Michele Scotto ed Antonella Bassano, che in qualità di Commissario Straordinario guiderà i primi mesi di avvio delle attività dell’ associazione a Salerno. Saranno illustrati i principi ispiratori dell attività dell’ ente, e gli specifici programmi di intervento per la provincia di Salerno.
Di seguito la lettera di invito e presentazione inviata alle Autorità in occasione della costituzione dell’ associazione a Salerno
L’ ENPA “viene da lontano”: la costituzione della più antica società zoofila italiana si fa datare all’aprile 1871 quando a Torino Giuseppe Garibaldi, Anna Winter e Timoteo Riboli costituirono la “Società Protettrice degli Animali contro i mali trattamenti che subiscono dai guardiani e dai conducenti”. Le varie associazioni zoofile che si costituirono in tutto il terriorio nazionale nei decenni successivi furono unificate nel 1938 nell’ “Ente Nazionale Fascista per la protezione degli animali”, che divenne ENPA dopo la seconda guerra mondiale. Nel 1979 l’ENPA ha mutato la propria veste giuridica, perdendo la personalità di diritto pubblico ed acquisendo quella di diritto privato. Oggi l’ Enpa è “Ente morale”, “Onlus”, ed è riconosciuta dal Ministero dell’ Ambiente tra le Associazioni di tutela Ambientale e dispone di un Servizio Nazionale delle Guardie Zoofile, con funzioni di Polizia Giudiziaria, forte di un organico nazionale di oltre trecento unità, ed attivo a titolo volontario gratuito in tutti i settori nei quali possono essere riscontrate forme di maltrattamento nei confronti degli animali.
Molta acqua è passata sotto i ponti dal quel 1871, e l’ attenzione del nostro ordinamento giuridico nei confronti degli animali e della loro tutela, parallelamente alla crescita di una sempre più avvertita coscienza sociale a riguardo, si è venuta via via accrescendo nel corso dei decenni.
Grande è lo sforzo “pubblico”, ad ogni livello, sul fronte sanitario come su quello della custodia e della prevenzione e repressione di comportamenti irriguardosi nei confronti degli animali.
Vogliamo ricordare, da ultimo, l’ introduzione della fattispecie di “Uccisione, distruzione,cattura, prelievo, detenzione di esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette”, di cui all’ art. 727 bis del codice penale, ad opera del D. lgs. N. 231 del 2011, in attuazione della Direttiva 2008/99/CE.
Tuttavia, a partire dal “problema” randagismo, c’è ancora un grande lavoro da compiere – sul fronte culturale come su quelli amministrativo, sanitario, e di controllo preventivo e repressivo – per lasciarsi definitivamente alle spalle la teoria e la pratica dell’ animale concepito come “oggetto”, più che come essere vivente nei cui riguardi la nostra specie è investita di responsabilità e doveri di attenzione.
E’ nostra intenzione svolgere un ruolo di ausilio e di supporto nei confronti delle istituzioni che sono – a diverso titolo – coinvolte nelle azioni pubbliche previste dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale concernente la “protezione animale”, e lo scopo principale di questa lettera è appunto la manifestazione di questa disponibilità, di cui ci auguriamo si vorrà fare tesoro.
I protagonisti della costituzione della sezione provinciale dell’ Enpa a Salerno vengono da anni di volontariato “animalista”, ed hanno vissuto nel concreto della vita “di strada” le maggiori problematiche sul tappeto,e le diverse soluzioni che faticosamente si sperimentano.
Anche per questo, è nostra intenzione affrontare la “questione animale” in provincia con un approccio “di sistema”, ed una delle prime attività – base per l’ elaborazione di proposte e per le azioni successive – sarà appunto un’ indagine conoscitiva per “fotografare”, nel modo più nitido possibile, lo stato dell’ arte circa le azioni pubbliche sul fronte della tutela animale.