SALERNO- Aumenta il numero di ultras identificati ed arrestati per gli scontri avvenuti a seguito della partita svoltasi a porte chiuse tra Nocerina e Paganese proprio per scongiurare incidenti tra due tifoserie rivali.
La chiusura dello stadio San Francesco non ha evitato gli episodi di teppismo. A provocare gli incidenti alcuni ultras violenti che hanno lanciato pietre, tondini e cubetti di acciaio, bottiglie di vetro contro le forze dell’ordine per forzare i posti di blocco e cercare il contatto con la tifoseria rivale che stazionava ai margini della linea di confine tra le due città.
Ci sono state cariche dei carabinieri del decimo battaglione Campania e di Nocera Inferiore e della polizia. Contro i malviventi sono stati lanciati lacrimogeni allo scopo di disperderli e mettere fine all’aggressione. Ai tre arrestati di ieri, condotti nelle proprie abitazioni in regime di arresti domiciliari questa mattina se ne sono aggiunti altri 10 facendo salire a 13 il bilancio di teppisti arrestati grazie all’ausilio di foto e riprese video.
Ci sono state cariche dei carabinieri del decimo battaglione Campania e di Nocera Inferiore e della polizia. Contro i malviventi sono stati lanciati lacrimogeni allo scopo di disperderli e mettere fine all’aggressione. Ai tre arrestati di ieri, condotti nelle proprie abitazioni in regime di arresti domiciliari questa mattina se ne sono aggiunti altri 10 facendo salire a 13 il bilancio di teppisti arrestati grazie all’ausilio di foto e riprese video.
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