ARCHIVIONapoli, infopoint turistici: un servizio a metà

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Infopoint_Napoli

NAPOLI- Gli stranieri in arrivo a Napoli quest’estate saranno costretti a fare un collage di informazioni. Non basta recarsi in un normale infopoint del capoluogo campano per ottenere tutte le notizie necessarie a trascorrere un piacevole soggiorno nel capoluogo partenopeo. “Salve, quali sono gli eventi di agosto in citta’?”. Il Velino si e’ finto turista sorrentino per un giorno, per capire il tipo di “incoming” che Napoli offre ai visitatori italiani e stranieri. La risposta e’ stata positiva a meta’.

Perche’ quando all’Ept viene chiesto sugli eventi dell’estate del Comune guidato da De Magistris viene detto di andare a visitare il sito internet dell’amministrazione; loro non li conoscono a quanto pare. Sara’ pur vero che l’ente e’ legato istituzionalmente alla Regione Campania e non al Comune di Napoli, ma per un turista non sapere gli appuntamenti estivi del ‘Lungomare Liberato’ puo’ creare non pochi disagi. Nell’info point in cui ci siamo recati la disponibilita’ all’ascolto e’ stata totale; certo c’e’ da dire che era semivuota e non avrebbero avuto di meglio da fare se non rispondere alle nostre domande. In merito alla brochure dell’Artecard, la carta che ti permette di acquistare un pacchetto sconti di ingresso ai musei e trasporto pubblico in tutta la Regione, e’ stata offerta volentieri, accompagnata da una guida della citta’ bilingue (italiano ed inglese) ed un’anteprima dell’appuntamento ‘Cibo e Vini’ di Sorrento, ufficialmente la nostra citta’. Noti i giorni di chiusura dei musei napoletani (martedi’ e mercoledi’), ma se gli viene chiesto una guida cartacea per visitarli ti rispondono che e’ a pagamento e che si acquista nei box office appositamente dediti, a Piazza Garibaldi. E un giro del centro con una guida qualificata? Centoventi, centotrenta euro. “Eh si, e’ un po’ cara” ci ha detto sorridendo la ragazza dell’Ept.

Dopo aver torchiato abbastanza i malcapitati dipendenti dell’agenzia sul lato culturale della citta’, siamo passati ai trasporti. “Dei miei amici spagnoli atterrano a Capodichino la settimana prossima. Come arrivano in centro?”. Pronta la risposta: “Pullman Alibus, costa tre euro e ti porta a Piazza Garibaldi. E’ ottimo”. Insomma, test superato. Ma la risposta piu’ esaustiva e’ giunta al termine della nostra finzione turistica; quando per esigenze personali, abbiamo chiesto se nelle vicinanze c’e’ un bagno pubblico: “Non saprei, ad ogni modo ti consiglio di entrare in un bar. E’ meglio”. Come a dire: anche se lo trovi, e’ meglio che lo eviti. Oppure, consuma un caffe’ in un bar e approfitta della toilette.
(ilvelino)

 

Redazione Eolopress

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