NAPOLI- I rapporti ad inizio mandato tra il sindaco di Napoli e i sindacati non erano idilliaci. Il ruolo di trascinatore politico direttamente dei lavoratori, per Luigi De Magistris, veniva prima di quello istituzionale. Ora i tempi sembrano essere cambiati. E le organizzazioni sindacali, con i rispettivi Caf, vengono chiamati a collaborare con il Comune partenopeo.
E’ di queste ore infatti, a quanto apprende il VELINO, la pubblicazione della determina dirigenziale che affida – come tra l’altro previsto dall’Istat – l’attivita’ di censimento degli immigrati ai Caf di Cgil, Cisl, Uil, Ugl oltre che a due cooperative Casba e Seme di pace. Costo della convenzione stipulata tra l’Amministrazione e i cinque soggetti: 102mila euro, iva compresa.
I Caf e le cooperative dovranno contattare i cittadini stranieri, assisterli nella compilazione dei questionari e poi consegnarli all’Ufficio comunale di Censimento. L’obiettivo e’ raggiungere circa 200mila cittadini immigrati che vivono sul territorio cittadino.
(ilvelino.it)
