NOLA (NA)- Partira’ domani dall’interporto di Nola, diretto a Milano, il primo convoglio merci. E’ questo il risultato di un accordo firmato dalla regione Campania, l’autorita’ portuale di Napoli e Interporto Campano per l’attivazione di “Na.p.l.e.s.”, il sistema logistico portuale napoletano che consentira’ l’integrazione organizzativa tra l’attivita’ di porto e interporto. “Finalmente Interporto Campano diventa il centro di un sistema logistico a 360 gradi porto-interporto-ferrovie che non teme confronti in Italia”, dice Giovanni Punzo, presidente di Interporto. “Nell’ultimo anno – spiega – abbiamo deciso di fare il salto di qualita’ e creare la nostra impresa ferroviaria. ‘Inteporto servizi cargo e’ oggi un operatore intermodale ma anche un’impresa ferroviaria autorizzata e certificata”.
Attualmente sono operative quattro tratte nazionali che collegano Nola al porto di Napoli, Bologna, Verona e Milano. Nei prossimi tre anni Interporto servizi cargo coprira’ 17 tratte nazionali su base giornaliera, saranno movimentati 7.700 treni l’anno con 5 milioni di chilometri di percorrenza, e si avra’ l’assunzione di 216 persone. “Mi fa piacere – aggiunge Punzo – che il servizio appena partito sara’ realizzato in collaborazione con l’interporto di Bologna e con Cemat, azienda del gruppo Fs”.
Nel corso della mattinata e’ stato presentato anche il nuovo servizio di shuttle ferroviario con cadenza giornaliera tra Napoli porto e l’interporto campano. “In questa iniziativa la regione investe 3,1 milioni di euro di fondi propri – dice l’assessore regionale ai trasporti, Ennio Cascetta – di cui 1,8 milioni per finanziare in tre anni lo start up dell’iniziativa e 1,3 milioni per l’avvio del servizio di shuttle. La cura del ferro prosegue anche per le merci”. Cascetta spiega che la capacita’ di “movimentare contenitori aumentera’ del 30-40%. I fondi del Mezzogiorno non sono stati resi disponibili, invece del ponte sullo stretto, per cui non ci sono i fondi, si potrebbe completare la Napoli-Bari e la Salerno-Reggio Calabria. Il mio augurio e’ che la firma che mettiamo oggi si trasformi in buste paga”.
Alla firma dell’accordo ha presenziato anche la vicepresidente di Confindustria con delega per il Mezzogiorno, Cristiana Coppola, secondo cui “qui al sud ci sono realta’ eccellenti. Il porto di Napoli nel 2009 e’ stato l’unico scalo nazionale a veder crescere il numero di container. Dobbiamo riconoscere che il sud vive una condizione di non-sistema infrastrutturale. Ma la scommessa dello sviluppo qui e’ stata vinta. La lezione di oggi e’ che il sud ha la capacita’ di uscire dall’impasse”.
AGI