“Programmare un approccio moderno e razionale al controllo delle nascite dei colombi randagi”, questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale di Albanella nel Salernitano, che in una nota spiega la necessità di adoperare degli “anticoncezionali” per porre un freno alla riproduzione incontrollata dei volatili, diventati troppo invasivi per la comunità.
“Tenuto conto che sul territorio di Albanella è presente una massiccia colonizzazione di piccioni che si è estesa via via dalle aree urbane, dove hanno da sempre trovato habitat favorevole alla loro dimora, anche alle zone periferiche ed agricole e che tutto ciò comporta notevoli disagi per i cittadini e rappresenta un serio rischio, facilitando la diffusione di degrado e sporcizia”, così nella nota diffusa, in cui si legge: “In letteratura si riferisce un numero medio di 5-6 covate all’anno, anche se risultano tutt’altro che isolati i casi in cui sono fino a 9 le deposizioni nell’arco di dodici mesi. Una coppia di colombo quindi dà alla luce ogni anno 10-12 piccoli. Valutando però l’incidenza della mortalità in età giovane, è stimato che una coppia produca effettivamente in media da 3 a 4,5 nuovi piccoli all’anno; quanto basta per garantire un raddoppio della popolazione anche in caso di eliminazione di una metà di essi, riportando, nel giro di un anno, la situazione alla posizione precedente l’eliminazione.
A tal proposito l’amministrazione, in vista di un programma di controllo delle nascite per il periodo di ovodeposizione marzo/ottobre anno 2020, ritiene necessario reperire informazioni circa i siti di nidificazione ed il numero di colonie, per una stima anche se approssimativa della loro consistenza. Attraverso il monitoraggio dei siti di nidificazione, si vuole programmare un approccio moderno e razionale al controllo delle nascite dei colombi randagi, rappresentato dalla somministrazione agli stessi di sostanze ed effetto antifecondativo, le quali sono in grado di deprimere per tempi più o meno lunghi l’attività riproduttiva di questi animali permettendo una graduale diminuzione degli individui adulti, non più sostituiti dai novelli. Pertanto si invitano i cittadini a voler segnalare a questa amministrazione la presenza e la diffusione delle suddette colonie di colombi al fine di ottenere un censimento delle stesse quanto più attendibile. Tali comunicazioni potranno essere effettuate rivolgendosi direttamente agli Uffici Comunali utilizzando gli usuali contatti”.