Ricorre quest’anno il 75° anniversario del sacrificio del maresciallo maggiore della guardia di finanza Vincenzo Giudice, medaglia d’oro al valor militare, che il 16 settembre 1944 sacrificò la sua vita a Bergiola Foscalina (Massa Carrara) per evitare una rappresaglia contro i civili da parte dei nazisti: tentativo purtroppo vano che non servì ad impedire la strage.
Le vittime accertate furono 61, tra questi caddero la moglie e i due figli del maresciallo Giudice, trucidato con gli altri.
Ad Eboli, comune natio (24 marzo 1891), tutto è pronto per la cerimonia solenne.
Domani 16 Settembre alle ore 18:00 in piazza della Repubblica si terrà la tradizionale cerimonia di commemorazione con la deposizione della corona d’alloro al monumento eretto in memoria del maresciallo. Seguirà alle ore 19:00 una visita guitata al Museo Operazione Avalanche (MOA) e alle ore 19:30 la presentazione del libro “Vincenzo Giudice: da Eboli a Bergiola Foscalina” di Giuseppe Barra e Vitina Paesano.
Medaglia d’oro al valore militare:
Motivazioni
SOTTUFFICIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AVVERTITO CHE LA
RAPPRESAGLIA TEDESCA SI APPRESTAVA A MIETERE VITTIME INNO-
CENTI FRA LA POPOLAZIONE CIVILE, SI PRESENTAVA AL COMAN-
DANTE DELLA FORMAZIONE “S.S.” OPERANTE OFFRENDO LA PROPRIA
VITA PUR CHE FOSSERO SALVI GLI OSTAGGI TRA I QUALI LA MOGLIE
E LA FIGLIA. DI FRONTE ALL’OBIEZIONE ESSERE EGLI UN MILITARE,
SI LIBERAVA PRONTAMENTE DELLA GIUBBA ED OFFRIVA IL PETTO
ALLA VENDETTA NEMICA. CRIVELLATO DI COLPI, PRECEDEVA I CIVILI
SULL’ALTARE DEL MARTIRIO.
BERGIOLA FOSCALINA DI CARRARA, 16 SETTEMBRE 1944.