Si ripropone l’iniziativa che vede coinvolti ad Amalfi le attività ricettive come bar e ristoranti per soddisfare le richieste di turisti e residenti anche in bassa stagione. L’amministrazione comunale in accordo con gli esercenti della città ha redatto il piano delle aperture di bar e ristoranti, con una turnazione sulle ferie fino al prossimo mese di febbraio 2019.
L’iniziativa, già sperimentata con successo negli ultimi anni, consolida l’intento di organizzare l’accoglienza anche durante la bassa stagione e continuare così ad attrarre il turismo invernale. Dopo una stagione estiva dai numeri crescenti, Amalfi non intende rinunciare a quella che è la sua principale vocazione anche nei mesi invernali e così per incentivare il turismo l’amministrazione ha anche confermato il colpo di forbice alla sosta oraria la cui tariffa subirà una riduzione fino al 66%.
Dal 3 novembre e sino al 31 marzo – con la sola esclusione del periodo tra il 27 dicembre ed il 6 gennaio – ben 180 posti auto saranno disponibili con tariffa di 1 euro all’ora. L’agevolazione è prevista nei parcheggi di Darsena, Porto e Piazza Flavio Gioia I e II. Insomma, chi verrà ad Amalfi nei mesi invernali troverà, come già accaduto negli ultimi anni, un paese vivo e potrà usufruire anche di una tariffa calmierata nelle aree di parcheggio. Oltre 20 i bar aperti in questo mese di dicembre, a cui si aggiungono gli oltre 30 ristoranti tra il centro storico e le frazioni cittadine. L’elenco completo ed aggiornato dei locali aperti è disponibile sul sito web del comune www.amalfi.gov.it.
«Il “piano aperture” dei bar e ristoranti della città è una iniziativa alla quale teniamo tantissimo e che abbiamo sperimentato, con successo anche se non senza di difficoltà, sin dal nostro insediamento alla guida di Amalfi. Grazie a questa regolamentazione – spiega il sindaco Daniele Milano – le attività non chiudono i battenti all’unisono con l’arrivo dell’inverno. Perseguiamo con convinzione l’obiettivo di prolungare la stagionalità e combattere la desertificazione patita per troppi anni dai residenti nei mesi invernali».