MercatoSaldi estivi, si parte il 7 luglio in tutta Italia. Ecco il calendario

Federico Mazza02/07/2018
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E’ una novità dell’estate 2018 i saldi estivi, che rappresentano per gli italiani uno dei momenti principali durante i quali fare acquisti, approfittando delle tantissime offerte che i marchi più o meno famosi, mettono a disposizione, avranno quest’anno un’unica data di inizio, la stessa in tutte le regioni italiane.

 

Quest’anno i saldi estivi partiranno da sabato 7 luglio in tutte le regioni contemporaneamente, in Campania una settimana più tardi rispetto agli altri anni, ma termineranno in periodi diversi. In molte regioni, infatti, i saldi termineranno tra il 30 agosto e i primi giorni di settembre, in altre regioni, come in Liguria, i saldi termineranno il 14 agosto, in Lazio dureranno solo sei settimane e nella Provincia autonoma di Trento finiranno il 12 agosto.

Partendo dall’Abbruzzo gli sconti dureranno fino al 29 agosto 2018; in Basilicata fino al 2 settembre 2018, in Campania come in Umbria, in Lombardia, Molise, Emilia Romagna e in Sardegna dureranno fino al 30 agosto; in Friuli Venezia Giulia fino al 30 settembre, in Lazio per 6 settimane; per Marche, Calabria, Toscana e Valle d’Aosta fino al 1° settembre; in Piemonte dal 7 luglio per 8 settimane. E mentre in Veneto si chiuderanno il 31 agosto, in Puglia si attenderà fino al 15 settembre.

Ma anche nella data d’inizio degli sconti estivi si trovano delle eccezioni come in Liguria e in Sicilia, dove i saldi estivi 2018 sono iniziati il 1° luglio e dureranno rispettivamente fino al 14 agosto 2018 e fino al 15 settembre. In Basilicata partono oggi 2 luglio 2018.  

Naturalmente valgono sempre le regole già in vigore dagli anni precedenti e cioè che sui cartellini del prezzo dei singoli capi dev’essere indicato il prezzo normale di vendita, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale. Dovrà anche essere sempre possibile pagare con carta di Credito e gli articoli in saldo devono essere indicati in modo chiaro e separati da quelli non in promozione. L’articolo difettoso può essere cambiato anche in saldo (meglio provarlo prima) accompagnato dallo scontrino fiscale.

 

 

Federico Mazza

Esploratore gastronomico

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