Con il nuovo piano ospedaliero in Campania si prova a riequilibrare il rapporto tra “assistenza ospedaliera e territoriale”. Aprrovato nei giorni scorsi il documento, composto da 150 pagine, è una conferma alle precedenti disposizioni ma che contiene, in sintesi, un aumento dei posti letto, rispondendo alle esigenze di un territorio vasto penalizzato dalla mobilità.
Un documento che di certo fa discutere, ma che ridisegna la mappa della sanità in provincia di Salerno. Nel dettaglio:
NUOVA CLASSIFICAZIONE DEGLI OSPEDALI PUBBLICI
Definita una nuova classificazione degli ospedali pubblici, suddivisi in tre tipologie:
a. Presidi ospedalieri di base, con bacino di utenza compreso tra 80.000 e 150.000 abitanti, salvo le deroghe previste nella rete di emergenza urgenza, dotati di sede di Pronto Soccorso con la presenza di un numero limitato di specialità ad ampia diffusione territoriale: Medicina interna, Chirurgia generale, Ortopedia, Rianimazione e servizi di supporto in rete di guardia attiva e/o in regime di pronta disponibilità H24 di Radiologia, Laboratorio, Emoteca, nonché di letti di “Osservazione Breve Intensiva”;
b. Presidi ospedalieri di I livello, con bacino di utenza compreso tra 150.000 e 300.000 abitanti, sede di DEA di I livello dotati delle seguenti specialità: Medicina Interna, Chirurgia Generale, Anestesia e Rianimazione, Ortopedia e Traumatologia, Ostetricia e Ginecologia (se prevista per n. di parti/anno), Pediatria, Cardiologia con U.T.I.C., Neurologia, Psichiatria, Oncologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Urologia, con servizio di guardia attiva e/o di reperibilità oppure in rete per le patologie che la prevedono. E’ prevista la presenza attiva o disponibilità in rete H24 dei Servizi di Radiologia almeno con T.A.C. ed Ecografia, Laboratorio, Servizio Immunotrasfusionale. Per le patologie complesse (quali i traumi, quelle cardiovascolari, lo stroke) sono previste forme di consultazione, di trasferimento delle immagini e protocolli concordati di trasferimento dei pazienti presso i Centri di II livello. Sono dotati, inoltre, di letti di “Osservazione Breve Intensiva” e di letti per la Terapia Subintensiva (anche a carattere multidisciplinare);
c. Presidi ospedalieri di II livello, con bacino di utenza compreso tra 600.000 e 1.200.000 abitanti, sedi di DEA di II livello, dotati di tutte le strutture previste per l’Ospedale di I livello, nonché di strutture che attengono alle discipline più complesse non previste nell’Ospedale di I livello (Cardiologia con emodinamica interventistica H24, Neurochirurgia, Cardiochirurgia e terapia intensiva cardiochirurgica, Chirurgia Vascolare, Chirurgia Toracica, Chirurgia Maxillo-facciale, Chirurgia plastica, Endoscopia digestiva ad elevata complessità, Broncoscopia interventistica, Rianimazione pediatrica e neonatale, Medicina Nucleare e altre eventuali discipline di alta specialità). E’ prevista la presenza H24 dei Servizi di Radiologia con almeno T.A.C ed Ecografia (con presenza medica), Laboratorio, Servizio Immunotrasfusionale.
Ognuno di questi presidi potrà essere costituito da uno o più stabilimenti, accorpati secondo un criterio di efficienza e di complementarietà di discipline, dotati o meno di Pronto Soccorso, in relazione ai bacini di utenza serviti.
LE PREVISIONI PER LA PROVINCIA DI SALERNO
Per quanto riguarda l’area della provincia di Salerno sono previsti 3.807 posti letto pari a 3,52 posti letto per mille abitanti, in leggero incremento rispetto a quelli esistenti che sono pari a 3.553.
Nella città di Salerno, insiste l’ospedale di riferimento dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Ruggi d’Aragona, costituita dai presidi ospedalieri funzionalmente accorpati di:
– “S. Leonardo” di Salerno;
– “Fucito” di Mercato S. Severino;
– “Da Procida” di Salerno;
– “Santa Maria Incoronata dell’Olmo” di Cava dei Tirreni (la precedente programmazione aveva previsto per Cava dei Tirreni il trasferimento delle funzioni all’A.O., di contro la proprietà del presidio sarebbe rimasta alla ASL. Il presente piano trasferisce completamente il presidio ospedaliero all’AOU Ruggi)
– “Italia Giordano” di Castiglione di Ravello.
Data la vastità e variabilità del territorio s’individuano 3 DEA di I° livello geograficamente presso:
VALLO DELLA LUCANIA
– il Presidio Ospedaliero di Vallo della Lucania al servizio della vasta area sud della provincia, punto spoke nella rete dell’Ictus, hub di I° livello nella rete cardiologica, spoke II rete emergenze pediatriche, oltre che CTZ nella rete traumatologica, spoke emergenze gastroenteriche, spoke nella rete del dolore. Vengono attribuite le discipline di Neurologia e Gastroenterologia, Neonatologia, Psichiatria, Riabilitazione, con annesso presidio di Agropoli.
AGROPOLI
– Il presidio ospedaliero di Agropoli vista la collocazione in zona turistica e difficilmente raggiungibile necessita di un potenziamento quale struttura in deroga con 20 posti letto di Medicina; ospiterà un centro diurno diurno territoriale per i disturbi del comportamento alimentare.
NOCERA INFERIORE
– Il Presidio Ospedaliero di Nocera Inferiore all’area nord: spoke nella rete dell’ictus, hub di I° livello nella rete cardiologica, oltre che CTZ nella rete traumatologica, spoke II rete emergenze pediatriche, spoke nella rete delle emergenze digestive; riceve un potenziamento globale delle discipline esistenti. I posti letto di Terapia Intensiva ricomprendono anche quelli di terapia Intensiva post-operatoria.
Al DEA di I livello di Nocera Inferiore vengono annessi gli stabilimenti di:
– P.O. Pagani: configurato quale presidio ospedaliero senza pronto soccorso, rappresenta il polo oncologico dell’ASL di Salerno, si caratterizza per la presenza di posti letto di ematologia, oncologia, chirurgia generale ad indirizzo oncologico, dermatologia ad indirizzo oncologico e connessa attività di foto-dermatologia e rianimazione. L’attività di onco-ematologia pediatrica continuerà ad essere erogata dalla U.O. di pediatria del P.O. Umberto I di Nocera sino all’attivazione di tale attività nello stabilimento di Pagani. E’ previsto, nel P.O. di Pagani, un servizio di cardiologia. E’ infine, programmata l’attività di radioterapia. Spoke I livello nella rete terapia del dolore.
– P.O. Scafati è configurato quale presidio ospedaliero con Pronto Soccorso ad indirizzo pneumologico corredato dei servizi diagnostici finalizzati alla attività di bronco-pneumologia. È previsto nel P.O. un Servizio di Cardiologia.
EBOLI/ BATTIPAGLIA / ROCCADASPIDE
– Il DEA Eboli/Battipaglia/Roccadaspide: l’attuale programmazione individua un nuovo DEA di I Livello attraverso l’integrazione funzionale di 3 presidi Eboli, Battipaglia e di Roccadaspide che conservano le funzioni di Pronto Soccorso, al servizio di un’ampia popolazione. Il presidio di Eboli, orientato all’area cardiologica, dotato di emodinamica, è hub di I° livello nella rete cardiologica, Battipaglia, orientato all’area materno-infanitle, è sede di pronto soccorso. Viene annesso al DEA di Eboli/Battipaglia, anche il presidio di Roccadaspide.
– Il P.O. di Battipaglia: riveste il ruolo di PST nella rete Trauma; viene potenziato il punto nascita; è spoke I nella rete pediatrica. E’ programmato un servizio di cardiologia senza posti letto.
– Il P.O. Eboli: è hub di I° livello nella rete cardiologica, PST nella rete Trauma. E’ programmato un Servizio di Pneumologia diagnostica ed interventistica senza posti letto.
– PO di Roccadaspide, con chirurgia generale, medicina generale, ortopedie e lungodegenza.
I PRONTO SOCCORSO
– Il P.O. di Oliveto Citra è confermato quale ospedale con pronto soccorso tenuto conto del numero di circa 15.000 accessi nel 2015. Riceve la disciplina di Riabilitazione (cod. 56). E’ PST rete traumatologica. E’ spoke II livello per terapia del dolore rispetto all’Hub Azienda Dei Colli. Ospita la psichiatria in DH gestito dal dipartimento di Salute Mentale.
La rete dei Pronto Soccorso deve poter coprire il territorio garantendo l’accesso nei tempi previsti. Sono, inoltre, configurati come pronto soccorso e spoke nelle reti i seguenti presidi ospedalieri, con posti letto in potenziamento rispetto alle discipline minime:
– il P.O. di Sarno: spoke nella rete cardiologica, PST rete Trauma, avendone già la configurazione, spoke I rete emergenze pediatriche
– il P.O. di Polla: conferma il suo ruolo di presidio di pronto soccorso della rete dell’emergenza ed è identificato quale spoke nella rete per l’Ictus cerebrale e spoke per l’emergenza cardiologica, nonché PST nella rete Trauma e spoke I emergenze pediatriche. È programmato un Servizio di Oncologia in regime ambulatoriale. Il plesso di S. Arsenio diventa struttura territoriale ed ospita un Ospedale di Comunità e l’UCCP.
– il P.O. di Sapri: sede di pronto soccorso, costituisce spoke nella rete cardiologica, PST rete Trauma, spoke I emergenze pediatriche.
– il P.O. di Mercato S. Severino e il P.O. di Cava dei Tirreni (facenti parte della AOU Ruggi) permangono come sede di pronto soccorso collegati al DEA del Ruggi, facendo fronte a ca. 155.000 accessi annui complessivamente.
I PRONTO SOCCORSO IN DEROGA
Si individuano inoltre le seguenti Strutture di accesso in deroga per le quali dovranno, comunque, essere previste specifiche modalità e percorsi atti a garantire i trasferimenti in emergenza-urgenza, non gestibili in loco: Il P.O. di Castiglione di Ravello, annesso all’AOU Ruggi di Salerno con 20 posti letto; il già citato presidio di Agropoli
Complessivamente, quindi, il sistema ospedaliero nella provincia di Salerno offre 11 punti di accesso alla rete emergenza urgenza così articolati:
– 1 DEA di II° livello;
– 3 DEA di I° livello,
– 7 Pronto Soccorso a cui si aggiungono le Strutture in deroga (P.O. Agropoli, P.O. Castiglione di Ravello).
LA SITUAZIONE IN SINTESI
Riassumendo, dunque, il Ruggi è Dea di II livello, Nocera Inferiore, Eboli, Battipaglia, Roccadaspide e Vallo della Lucania De di I Livello. Son Pronto Soccorso Oliveto Citra, Scafati, Polla, Sapri, Mercato San Severino e Cava de Tirreni; pronto soccorso di zona disagiata Agropoli e Castiglione di Ravello. Infine postazioni territoriali medicalizzate sono, nel Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Buccino, Serre, Piaggine, Bellosguardo, Capaccio, Roccadaspide, Agropoli, Castellabate, Ascea, Gioi, Vallo della Lucania, Montano Antilia, Palinuro, Casaletto Spartano, Sapri, padula, Teggiano, Sanza, Sala Consilina, Polla.
I POSTI LETTO
– Roccadaspide: 10 chirurgia generale, 15 medicina generale, 5 ortopedia e traumatologia, 20 lungodegenza e riabilitazione (totale 50)
– Vallo della Lucania: 14 cardiologia, 25 chirurgia generale, 10 chirurgia vascolare, 15 malattie infettive e tropicali, 30 medicina generale, 16 neurochirugia, 14 neurologia, 10 oculistica, 32 ortopedia e traumatologia, 16 ostetricia e ginecologia, 10 otorinolaringoiatra, pediatria 14, psichiatria 18, 14 urologia, 8 terapia intensiva, 8 unità coronarica, 8 medicina e chirurgia, 12 gastroenterologia, 6 neonatologia, 10 oncologia, 36 lungodegenza, 20 recupero e riabilitazione (totale 326)
– Polla/Sant’Aesenio: 12 cardiologia, 14 chirurgia generale, 14 geriatria, 20 medicina generale, 6 nefrologia, 14 neurologia, 6 oculistica, 18 ortopedia e traumatologia, 16 ostetricia e ginecologia, 6 orotinolaringoiatra, 10 pediatria, 4 psichiatria, 8 urologia, 8 terapia intensiva, 6 unità coronarica, 4 gastroenterologia, 8 oncoematologia, 25 recupero e riabilitazione (totale 203)
– Sapri: 10 cardiologia, 14 chirurgia generale, 20 medicina generale, 18 ortopedia e traumatologia, 14 ostetricia e ginecologia, 8 pediatria, 4 terapia intensiva, 6 unità coronarica, 20 lungodegenza (totale 114)
– Agropoli: 20 medicina generale
LE CLINICHE PRIVATE
Per integrare a pieno il settore privato nella rete ospedaliera pubblica, prevalentemente nelle reti tempo dipendenti, il piano prevede che alcune strutture, sussistendone le condizioni, sono individuate come nodi essenziali nella rete di emergenza urgenza e inserite in alcuni casi anche nelle reti tempo dipendenti. Nel Cilento le strutture private accreditate sono la ex Malzoni di Agropoli (102 posti letto) e la clinica Cobellis di Vallo della Lucania (99 posti letto)
PUNTI PARTO
Ulteriore buona notizia per la Provincia nella provincia di Salerno è prevista la deroga per il mantenimento dei punti parto di Sapri (296 parti nel 2016), Vallo della Lucania (263 parti nel 2016) e Polla (345 parti nel 2016), per le difficoltà oggettive di collegamento che offrono tempi di percorrenza molto lunghi.
GLI INTERVENTI DI EDILIZIA SANITARIA
Le strutture ospedaliere necessitano di interventi di edilizia sanitaria. In particolare sono già programmati:
– la ristrutturazione e messa a norma del Blocco Operatorio, dell’AOU Ruggi di Salerno e il miglioramento dei flussi di accesso ospedalieri;
– interventi per la messa a norma dei PP.OO. di Oliveto Citra, Vallo della Lucania, Nocera Inferiore, Battipaglia e Eboli;
– il potenziamento dell’offerta territoriale, con la realizzazione di un Ospedale di Comunità nel presidio di Roccadaspide.
IL 118
Confermata, infine, una centrale operativa del 118 unica a Salerno con soppressione di quella di Vallo della Lucania. Previsti, inoltre, punti per l’atterraggio dell’eliambulanza ad Agropoli, Capaccio Paestum, Polla, Roccadaspide, Sapri, Vallo della Lucania.
Fonte_infocilento.it