Mentre in Italia si discute di videosorveglianza nelle scuole e nelle strutture socio-sanitarie per anziani e disabili, con una proposta di legge ferma oggi in Senato, ad Eboli la sperimentazione è partita. Una delle più grandi realtà regionali nel settore della riabilitazione, il Nuovo Elaion, si pone all’avanguardia dotandosi di ben 219 telecamere per monitorare padiglioni, laboratori, spazi comuni, giardini.
“Siamo in fase sperimentale- spiega Carmen De Vita (in foto), psicologa presso il centro- ma penso che sia un valido strumento di tutela per i pazienti, le famiglie e gli operatori, oltre che del patrimonio aziendale”. Ecco la videosorveglianza diventa tema di una giornata studio dedicata alla “proposta di legge sull’installazione obbligatoria di sistemi di videosorveglianza”, già approvata alla Camera e oggi bloccata per la valutazione del garante della privacy.
“La visione in tempo reale evita comportamenti non consoni da parte di educatori o assistenti, ma è utile agli operatori stessi per dimostrare il proprio comportamento in caso di denunce”, aggiunge la dottoressa De Vita, promotrice della giornata studio. Una riflessione ad ampio raggio su quanto valida possa essere la proposta di legge n. 2574 a cui hanno partecipato dirigenti scolastici, alunni, dirigenti Asl, genitori e maestranze Elaion.
Dopo un saluto del direttore sanitario Vittoria Laguaragnella, è stata Carmen De Vita ad aprire il confronto e a scandire gli interventi di Antonio Casale, rappresentante dell’associazione di genitori “Sos disabilità”, della dirigente della scuola “V.Giudice”, Angelina Aversa e di Daniela Natalino, dirigente della scuola “M.Ripa”, che dopo un iniziale reticenza ha registrato “un atteggiamento più distensivo da parte del corpo docenti in materia di videosorveglianza”. Al dibattito hanno preso parte anche le docenti Pansa e Santoriello, rispettivamente del liceo Scientifico “A. Gallotta” e dell’istituto professionale “A.Moro” di Eboli, che hanno accompagnato e stimolato gli studenti, particolarmente interessati al tema. “La videosorveglianza per una maggiore sicurezza” questa la sintesi a cui giunge Carmen De Vita che infine s’interroga “ma perché si è giunti a tanto?”.
Il centro Nuovo Elaion si conferma ancora una volta una realtà pilota in progetti tesi a tutelare le persone colpite da disabilità, che vivono in un contesto familiare e in ambienti dotati di ogni comfort, partecipando a lavoratori, attività ed eventi pubblici, come quello che li attende oggi, mercoledì 20 alle ore 17 con la tradizionale rappresentazione del “presepe vivente”.
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Dopo la santa messa ed il pranzo dedicato alle famiglie, con circa 400 commensali, gli ospiti del centro indosseranno i panni della tradizione e, affiancati dai bambini delle scuole di Eboli, animeranno viali e slarghi con la benedizione di Monsignor Luigi Moretti. Si procederà anche alla condivisione della “Luce di Betlemme” offerta dal gruppo Scout di Eboli.