E’ il 17 gennaio, giorno che coincide con i festeggiamenti di Sant’Antonio Abate, protettore dei fornai e dei pizzaioli, quello scelto per la “giornata mondiale del pizzaiolo”. Dopo il riconoscimento Unesco per l’arte di fare la pizza un altro tassello si aggiunge al processo di valorizzazione di un antica arte che proprio nel napoletano ha trovato la sua massima espressione diffondendosi in tutto il mondo.
“Anticamente – ricorda il presidente dell’Associazione verace pizza napoletana, Antonio Pace – le famiglie dei pizzaioli per celebrare il santo protettore erano solite chiudere le loro pizzerie e ritrovarsi insieme alle loro rispettive famiglie per accendere un grande fuoco propiziatorio. Per questo motivo abbiamo scelto di festeggiare proprio il 17 gennaio per riproporre questa antica tradizione, pressoché scomparsa, e aprire la sede dell’associazione a tutti i pizzaioli associati e alle loro famiglie”.
Non solo, l’associazione Verace Pizza Napoletana e l’associazione Pizzaioli Napoletani hanno già chiesto ad un grande artista di realizzare una statua in bronzo, alta oltre 2 metri, che diventerà il simbolo anche per le future generazioni di questo riconoscimento mondiale.