“Bisogna sostenere i carcerati”, questa la “richiesta” fatta ad alcuni operatori del settore ortofrutta titolari di un ingrosso ad Afragola. Smascherato dai carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna il racket delle estorsioni ai danni degli imprenditori, vessati da continue minacce da parte di uomini, ritenuti vicini al gruppo camorristico “Moccia”.
Dopo attente indagini da parte degli uomini dell’Armasi è stato ricostruito il modus operandi dei malavitosi che avvicinavano imprenditori ortofrutticoli estorcendo somme ingenti di denaro “per sostenere i carcerati”.
I carabinieri hanno così eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre uomini ritenuti vicini al gruppo camorristico dei “Moccia”, già fermati tre settimane fa su provvedimento emesso dalla Dda di Napoli.
L’ordinanza emessa ora dal gip di Napoli è stata loro notificata nel centro penitenziario di Secondigliano dove i tre si trovavano. L’accusa è di tentata estorsione aggravata da finalità mafiose per le minacce proferite nei confronti dei titolari di un ingrosso di frutta e verdura, che avrebbero dovuto sborsare 12.500 euro per continuare a lavorare tranquillamente e “per sostenere i carcerati”.