Con l’utilizzo di una calamita o alterando i sensori di movimento riuscivano a disattivare l’abs e a truccare il cronotachigrafo di autocarri e autoarticolati. La scoperta è avvenuta a Napoli da parte dei carabinieri del Nucleo radiomobile che incrociando i dati con quelli in possesso della motorizzazione hanno accertato numerose irregolarità.
I carabinieri hanno scoperto e denunciato gli autotrasportatori che, per evitare la registrazione delle velocità di percorrenza e fare in modo che non venissero annotati i mancati periodi di riposo, manomettevano i cronotachigrafi, utilizzando tecniche “collaudate”: con una calamita o sostituendo i sensori di movimento, questo permetteva di alterare le registrazioni ma allo stesso tempo disattivava l’abs, rendendo i mezzi pericolosi.
Gli uomini dell’Arma hanno effettuato verifiche su più di 100 autoarticolati e autocarri in collaborazione con tecnici della Motorizzazione. Durante il giro di verifiche, autisti di ditte di trasporto internazionale sono stati trovati non in regola con la documentazione sui trasporti internazionali. Per la manomissione al cronotachigrafo, invece, sono stati denunciati un 50enne di Scafati e un 59enne e un 30enne di Afragola, che dovranno rispondere di rimozione di cautele contro gli infortuni. Ritirate nove patenti di guida, scoperti vari casi di eccesso di velocità o mancato periodo del prescritto riposo e sottoposti a fermo amministrativo 14 autocarri.