Hanno rubato madonne e dipinti di valore in parrocchie ed appartamenti della costiera amalfitana, in sette sono finiti in manette. La banda è stata ripresa dalle videocamere degli inquirenti. Eccola in azione.
Sono accusati di dieci furti, compiuti o tentati, tutti avvenuti nel periodo dicembre 2015-marzo 2016 ai danni di privati o parrocchie della Costiera amalfitana; il loro obiettivo era impossessarsi di arredi sacri di grande valore che poi rivendevano agli appassionati del genere. Nella refurtiva recuperato anche un bassorilievo di Renato Guttuso, del valore di 700mila euro.
Nei guai sono finite sette persone, raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip presso il Tribunale di Salerno su richiesta della Procura ed eseguita dai carabinieri di Salerno in collaborazione con i colleghi di Amalfi e Ravello.
Gli arrestati
Ai domiciliari sono stati relegati Vincenzo Apicella, 53 anni, Antonio Castaldo, 55 anni, Antonino Russo, 54 anni, Catello Russo, 52 anni, Giovanni Castaldo, 59 anni e Carmine Iacono, 60 anni. Obbligo di dimora per Michele Salvatore, 47 anni, accusato di furto aggravato e ricettazione.
Tra gli arredi recuperati una statua raffigurante la Madonna Addolorata, che è stata prontamente restituita al parroco della chiesa di Santa Maria Ausiliatrice di Vietri sul Mare; una statua del ‘700 raffigurante sempre la Madonna con vestito ricamato in oro e corona in argento massiccio punzonato e un altro dipinto sacro del ‘700.
L’attività di indagine, eseguita attraverso attività di intercettazione, analisi dei sistemi di videosorveglianza e pedinamenti, non solo ha consentito di individuare gli autori dei furti ma ha anche determinato l’individuazione di coloro che provvedevano alla successiva commercializzazione delle opere. Ulteriori risultati investigativi si sono concretizzati attraverso l’apporto dei militari del nucleo specializzato Tutela patrimonio culturale dei carabinieri, che hanno individuato e recuperato ulteriori opere d’arte tra cui due pregiate statuette raffiguranti due bambinelli rinvenute nelle disponibilità di un noto professionista salernitano.
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