Sono state oltre diecimila le persone che hanno partecipato alle iniziative organizzate nell’ambito del progetto “Salerno in particolare – Beni culturali e innovazione”, tanto che si è deciso di prorogare alcuni eventi. Protagonista indiscusso del progetto realizzato dal Dipartimento di Scienze del patrimonio culturale (DiSPaC) dell’Università degli Studi di Salerno, nell’ambito delle attività promosse dal Distretto ad alta tecnologia per i Beni Culturali (Databenc), è stato il centro storico di Salerno, fulcro dell’identità storica, politica e culturale della città.
A Palazzo Ruggi D’Aragona (via Tasso 46, Salerno), dunque, sarà ancora possibile ammirare, fino al 28 febbraio, la suggestiva Mostra “Salerno in particolare-Immagini del centro storico”. Cuore pulsante della mostra sono stati i cento scatti inediti realizzati dal fotografo Ciro Fundarò, recentemente scomparso, che, con il suo lavoro, ha riportato alla luce la straordinaria bellezza del paesaggio urbano. Visitabili fino al 28 febbraio sono anche le installazioni multimediali allestite presso Palazzo Fruscione e San Pietro a Corte.
“Insieme alla Soprintendenza, siamo molto soddisfatti – afferma la prof.ssa Mariagiovanna Riitano, Direttore del Dipartimento di Scienze del Patrimonio culturale – del rilevante successo che il progetto nel suo complesso ha riscosso non solo tra i salernitani, ma anche tra i visitatori arrivati da altre regioni d’Italia e dall’estero. Questo ha permesso di far conoscere ed apprezzare l’importante e spesso sconosciuto patrimonio artistico e culturale della nostra città. La Mostra a Palazzo Ruggi d’Aragona è stata visitata da circa 1500 persone; mentre a Palazzo Fruscione e a San Pietro a Corte, dove sono allestite le installazioni multimediali, sono stati registrati complessivamente circa 9.000 visitatori. Il Museo virtuale della Scuola Medica Salernitana ha ospitato circa 1100 persone. L’affluenza è stata elevata soprattutto nel periodo natalizio, anche grazie alla felice concomitanza con le Luci d’Artista; il picco di presenze si è avuto il 1° gennaio. La Mostra è stata apprezzata da moltissimi studenti e da oltre cinquecento visitatori, per lo più residenti nel comune di Salerno, benché non siano mancati utenti provenienti da altre regioni (principalmente da Lombardia, Emilia Romagna e Lazio) e da alcuni paesi stranieri”. Scadono il 28 febbraio anche i termini per partecipare al Concorso fotografico “Salerno in particolare. Nuovi sguardi sul Centro storico”, riservato agli studenti delle Scuole Secondarie Superiori del territorio salernitano.
Ansa