Per il Trofeo la Campania è “Gran fondo Parco del Sele”. Nonostante alcune sporadiche parentesi nell’Avellinese con la “G.F. Vallo di Lauro” (2004-2006) e nel Casertano con la “G.F. Bicincanto nel Vulcano” (2014), il Trofeo dei parchi naturali parla da sempre Salernitano.
La tappa di Contursi Terme, infatti, è ormai un cult, ripetutosi per ben 10 volte su 14 anni di trofeo. L’appuntamento per la XII edizione è per il 10 aprile su un percorso dalle particolari caratteristiche: continui saliscendi e cambi di ritmo, single track, salite corte ma dalle pendenze importanti.
Grazie al trofeo gli atleti hanno potuto conoscere in lungo e largo il territorio regionale, rivelando bellezze paesaggistiche e prelibatezze culinarie impareggiabili. Toccando le province di Avellino, Caserta e Salerno, i bikers sono stati presi per la gola e al termine di ogni competizione hanno potuto godere dei piaceri della tavola, con piatti rigorosamente “della tradizione”: dalla vasta gamma di prodotti ittici del mar mediterraneo, alla “zizzona” di Battipaglia, alla m’nestra Mmaretata, etc. il tutto accompagnato da un fiano di Avellino o un Galluccio doc. Insomma dai boschi secolari di Moschiano, piccolo comune in provincia di Avellino, ai percorsi fluviali di Contursi Terme, proseguendo verso Nord fino a Roccamonfina, in provincia di Caserta, il trofeo dei parchi si è rinnovato ogni anno fino al 2015 quando a Battipaglia i biker si riunirono per partecipare alla Gran Fondo del Castelluccio.
La “Riserva Naturale foce del Sele-Tanagro”, percorsa per 42 km dai bikers, è un’area protetta istituita nel 1993 che, oltre a Contursi Terme, cittadina ormai familiare agli amici del circuito, tra i vari comuni, comprende parte del magnifico litorale fra Salerno e Paestum. Oltre alla magnifica area costiera, all’area archeologica dell’antica Poseidonia, l’area vanta una riserva naturale WWF, oasi della lontra, mammifero terrestre più raro d’Italia. Nel centro turistico-termale di Contursi, dopo aver deliziato occhi e palato, e messo a dura prova muscoli e fiato degli atleti, il Trofeo suggerisce un percorso idroterapico negli stabilimenti sorti tra le numerose sorgenti termali dell’area.