Programmare gli eventi con largo anticipo e coordinare l’offerta turistica in un bacino più ampio. Sono queste due delle strade percorribili per provare a destagionalizzare il turismo. E’ quanto emerso alla prima tavola rotonda del “Forum Internazionale Turismo e Cultura”, promosso e organizzato dalla Fondazione Biagio Agnes – presieduta da Simona Agnes -, svoltosi dal 1 al 3 aprile a Sorrento. A parlarne, coordinati da Stefano Marroni, vicedirettore del Tg2, le più importanti istituzioni del territorio (ad iniziare dal sindaco Giuseppe Cuomo) e giornalisti di turismo e di cultura, oltre a Dorina Bianchi (a destra nella foto), sottosegretario di Stato del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
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«Sorrento è tra le realtà turistiche più importanti della Campania, con il 20% delle presenze in Regione. Il nostro obiettivo è crescere in arrivi e prolungare da 8 a 10 mesi il periodo di affluenza, contro gli attuali 7 mesi». Ha commentato cosi il sindaco Cuomo. «Destagionalizzare significa dare la possibilità di vivere a tutti le nostre eccellenze, con la stessa qualità dei servizi a costi più bassi. E bisogna che gli imprenditori abbiano la possibilità di tenere aperte le strutture a costi contenuti».
I dati degli afflussi però non sono incoraggianti. Solo il 12% dei turisti visita il Sud (contro l’80% il Nord). «Noi come “Sistema Italia” ci siamo “troppo seduti” sul fatto che l’Italia attragga visitatori in maniera naturale», ha aggiunto Dorina Bianchi, Sottosegretario di Stato del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. «Siamo il Paese che ogni straniero pensa di visitare almeno una volta nella vita; abbiamo un patrimonio artistico fruibile lungo le nostre strade. Tutto questo dovrebbe porre come primo Paese al mondo per turismo e invece siamo il sesto paese (avanti a noi Stati Uniti, Spagna). Come Governo stiamo facendo uno sforzo reale per dare risorse reali e vedere il turismo come una strategia nazionale che coinvolga tutti. Stiamo lavorando sui percorsi alternativi, mettere in collegamento, ad esempio, Sorrento a Pompei diventa un modo per invitare il turista a fermarsi più giorni. Di contro anche gli operatori dovrebbero avere sempre un approccio positivo. Noi troppo spesso non riusciamo a spendere le risorse che abbiamo, soprattutto al Sud e invece ci si piange addosso. Il Meridione, soprattutto, fa tornare indietro i fondi (46 milioni di euro per il 2017 e 25 milioni per il 2018) e in questo c’è una responsabilità collettiva: nessuno regala nulla ma bisogna attivarsi per richiedere questi finanziamenti. Tra le altre idee si potrebbe pensare a un Car Sharing all’aeroporto così che ciascun turista possa in maniera autonoma andare alla scoperta di borghi e città».
Costanzo Iaccarino, Presidente della Federalberghi della Regione Campania e della Penisola Sorrentina, ha puntato, invece, l’attenzione sugli investimenti fatti sul web per promuovere i mesi di aprile e di novembre e sugli accordi con i tour operator per incentivare i voli nel periodo invernale.
Un po’ fuori dal coro la voce di Michele Savarese, vice presidente della Fondazione Sorrento, tra gli enti privati a programmare con un anno di anticipo. «Il nostro cartellone eventi è costruito almeno 12 mesi prima, forniamo materiale ai tour operator, partecipiamo con stand alle fiere turistiche più importanti a livello internazionale. Siamo pronti con un’importante mostra del ‘900 (opere pittoriche e strutture del Novecento). Riteniamo che serva, però, più sinergia con il Governo per costruire un’unica cabina di regia – enti pubblici e esercenti, agenti di viaggi e albergatori – che sia un piano strategico. E allo stesso tempo un altro aspetto importante sarebbe quello di diminuire le tasse aeroportuali».
Dalla tavola rotonda è stata lanciata l’idea di fare un festival della cucina sorrentina, perché l’enogastronomia è un traino per il turismo. Valorizzare i piatti della ricca tradizione e i vini della produzione locale. Altro approfondimento del Forum è stato poi il tema social, l’e-travel 3.0 introdotto dal direttore de “L’Espresso”, Luigi Vicinanza. Dalle ultime ricerche si evidenzia un aumento dei social viaggiatori che spesso scelgono la destinazione in funzione delle immagini belle e spettacolari che si possono postare sui social, per ottenere più “like”, quindi più apprezzamenti da amici, parenti e conoscenti.
Per il 76% Facebook è il mezzo principale per informarsi sulle vacanza di amici e parenti e copre tutto il ciclo di vita della vacanza: dall’ispirazione, con la ricerca delle destinazioni e il confronto con pareri di altri, fino alla conversione e prenotazione, l’esperienza del viaggio e le successive riflessioni e recensioni. Tutti i territori devono pertanto “attrezzarsi” per offrire wifi gratuito ovunque, magari – ed è stata la provocazione di Onofrio Pagone Caporedattore centrale de la Gazzetta del Mezzogiorno – creare delle colonnine per ricaricare smartphone e tablet. Così le strutture ricettive e i ristoranti devono trasformarsi sempre più in “versione social”, per offrire ai turisti la possibilità di dialogare con amici e parenti via “rete”, seguendo l’ideale hashtag #ioviaggiosocial. Di conseguenza anche i giornali devono adattarsi. Le notizie e i contenuti passano attraverso i social.
L’incontro è stata anche l’occasione per comunicare la grande novità della VIII edizione Premio di Giornalismo Biagio Agnes, intestato all’indimenticato direttore generale della Rai, che quest’anno si sposta da Capri a Sorrento. La premiazione dei nomi autorevoli vincitori, scelti da una giuria presieduta da Gianni Letta, si terrà il 25 giugno.
“Un’importante vetrina per la città” come ha tenuto a precisare il sindaco Cuomo. Infine, è stato assegnato il “Premio Biagio Agnes Turismo e Cultura” – una categoria della VIII edizione del Premio Internazionale di Giornalismo “Biagio Agnes”, a Riccardo De Palo, responsabile della sezione Macro de Il Messaggero e a Simona Tedesco, direttore del mensile di viaggi e lifestyle Dove.
L’evento è patrocinato dal Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Campania, dal Comune di Sorrento, dalla Federalberghi, dalla Federalberghi della Campania e della Penisola Sorrentina e di Salerno, dall’Unione della Stampa Cattolica della Campania e dalla Fondazione Sorrento.