Addominali scolpiti con il cosiddetto effetto tartaruga: oggi esiste una soluzione chirurgica per ottenerli, anche senza sottoporsi a un rigido allenamento e a un’alimentazione controllata. La tecnica si chiama “abdominal etching”, ossia “scultura della falsa tartaruga”.
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Una falsa scorciatoia, in realtà: dal Simposio dell’Isaps (International Society of Aesthetic Plastic Surgery), che si è svolto giovedì 17 marzo a Firenze con il congresso Aicpe (Associazione italiana di chirurgia plastica estetica), arriva una netta condanna nei confronti di questa tecnica: «L’abdominal etching è destinata a causare problemi, di cui purtroppo ci si renderà conto solo tra qualche anno» dice Pierfrancesco Cirillo, segretario di Aicpe.
Della tecnica, che prevede la scarificazione del tessuto adiposo e del tessuto dermico fino a creare cicatrici che dovrebbero mimare l’effetto tartaruga, ha parlato il chirurgo plastico svizzero Kai-Uwe Schlaurdaff: «L’abdominal etching prevede la scultura all’interno del tessuto adiposo e del derma di una falsa muscolatura definita, che definita in realtà non è. Il rischio è che in futuro avremo pazienti operati che, una volta ingrassati, avranno un addome globoso con una falsa tartaruga. Una situazione ridicola e imbarazzante».
Dalla chirurgia plastica insomma, nessuna scorciatoia. Per avere addominali scolpiti palestra e dieta restano l’unica soluzione.
AICPE. L’Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica (www.aicpe.org), la prima in Italia dedicata esclusivamente all’aspetto estetico della chirurgia, è nata nel settembre 2011 per dare risposte concrete in termini di servizi, tutela, aggiornamento e rappresentanza. AICPE è gemellata con l’American Society for Aesthetic Plastic Surgery (ASAPS), con l’International Society for Aesthetic and Plastic Surgery (ISAPS) e con l’European Association of Society of Aesthetic and Plastic Surgery (EASAPS), le più importante società di chirurgia estetica al mondo. Alla società scientifica italiana hanno aderito circa 260 chirurghi in tutta Italia specializzati nel settore estetico. Membri di Aicpe possono essere esclusivamente professionisti con una specifica e comprovata formazione in chirurgia plastica estetica, che aderiscono a un codice etico e di comportamento da seguire fuori e dentro la sala operatoria. L’associazione ha elaborato e pubblicato le prime linee guida del settore, consultabili sul sito internet, in cui si descrive il modus operandi dei principali interventi.
Silvia Perfetti
sperfetti@eoipso.i