Sgominata banda di trafficanti internazionali di droga che dalla Campania riforniva le piazze piemontesi e toscane. Cocaina ed eroina arrivavano non solo con i corrieri ‘ovulatori’, ma anche in valige dal doppio fondo, carichi di libri per bambini, balle di vestiti impregnati di droga.
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Il traffico internazionale di sostanze stupefacenti è stato messo in luce da una inchiesta della procura di Napoli delegata alla Guardia di finanza di Novara che ha notificato, insieme ai colleghi di Padova, Treviso, Pordenone, Reggio Emilia, Ascoli Piceno, Caserta, Napoli e Reggio Calabria, 10 misure cautelari a indagati nigeriani, del Gambia, sudanesi e albanesi, oltre a un napoletano.
La base dell’organizzazione era in Campania, e la droga importata riforniva le piazze di spaccio campane, piemontesi e toscane. Cocaina ed eroina provenivano dal Sudamerica via mare in Olanda e Spagna, e da questi paesi europei partivano i corrieri dell’organizzazione con ovuli pieni di sostanza stupefacente ingeriti prima del viaggio aereo o con bagagli ‘imbottiti’, oppure i carichi nascosti in pacchi che viaggiavano su mezzi di trasporto su gomma.
Durante le indagini, arrestate 12 persone e sequestrati diversi chili di droga, ma anche denaro contante (oltre 5mila euro) e denaro in banconote contraffatte.
