BazArtEboli, tecniche pittoriche nelle opere di Donato Lanzara

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E’ difficile mettere nero su bianco le emozioni che si provano osservando i dipinti di Donato Lanzara; e ancor più difficile è presentare l’autore stesso. E’ nato nel 1934 a Capaccio (Salerno) ed ha lavorato per molti decenni al Nord nel settore industriale: è in questo periodo che Lanzara si avvicina al mondo dell’arte con l’apprendimento e l’elaborazione di diverse tecniche pittoriche.

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Al suo rientro si stabilisce ad Eboli, mettendo in pratica quanto appreso durante il suo lungo percorso formativo.

Oggi Donato Lanzara non smette di creare e la sua ultima passione è la pittura su lastra di zinco, incorniciata in tondi ed ovali in legno con vetro bombato. E’ questa una peculiarità della sua arte, visto che da circa quaranta anni è cessata la produzione di questo tipo di vetro utilizzato per i quadri, e riuscire a trovare oggi qualcuno che ancora lo utilizzi è una vera rarità. Considerando che questo tipo di vetri è ormai fuori produzione da molto tempo riuscire a recuperarli non è semplice ed il pittore si reca spesso a Napoli, dove acquista rimanenze di magazzino e “ritrovamenti” da scaffale che riesce a recuperare.

Donato Lanzara è stato invitato ad esporre le sue opere nella prestigiosa cornice del palazzo comunale di Salerno ed è in preparazione una personale dove presenterà le opere dal “vetro bombato”.
Non va dimenticato che negli ultimi anni Lanzara ha ricevuto gli apprezzamenti di numerosi critici ed amanti d’arte durante le sue personali e collettive.
San Francesco
d’Assisi andava dicendo: “chi lavora con le mani è un operaio, chi lavora con le mani e la testa è un artigiano,chi lavora con le mani, la testa e il cuore è un artista”. Donato Lanzara lo è.

Alessio Scarpa

Redazione Eolopress

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