Colpo di scena nelle indagini sulla morte di un ufficiale della Guardia di Finanza in servizio in Campania. Finisce in manette un altro rappresentante delle Fiamme Gialle, accusato di detenzione e spaccio di ben quattro chilogrammi di cocaina.
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Si sarebbe appropriato di circa 4 kg di cocaina depositata presso la caserma della Guardia di Finanza di Aversa (Caserta) in cui prestava servizio come ufficiale. É finito per questo agli arresti domiciliari, su ordine del Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, il maggiore Francesco Nasta, attualmente in servizio a Napoli presso il Reparto Tecnico Logistico Amministrativo del Comando Regionale della Campania.
L’accusa è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, falso ideologico e peculato nella forma prevista dal codice penale militare. L’indagine è partita dalla morte di un altro finanziere in servizio ad Aversa, il tenente Felice Stringile, che aveva sostituito proprio Nasta nel 2012 quando questi era stato trasferito. Stringile fu trovato cadavere all’interno del proprio alloggio in caserma nel febbraio 2013, e l’autopsia e gli esami tossicologici appurarono che la morte era sopraggiunta per overdose; la droga, emerse, era stata prelevata proprio dai locali della caserma.