Li hanno battezzati “i 72 dimenticati di piazza San Gaetano”. Sono i napoletani che, giusto 73 anni fa, il 20 febbraio 1943, perirono dopo l’allarme che annunciava l’arrivo di aerei americani sulla città perché, travolti dal panico, finirono con il calpestarsi a vicenda mentre cercavano di raggiungere i rifugi antierei.
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Sono le 72 vittime “dimenticate” di piazza San Gaetano, nel cuore del centro storico partenopeo, che sono stati ricordati con una manifestazione popolare organizzata dall’associazione culturale “Maddalena Cerasuolo“, in collaborazione con l’A.N.P.I, le associazioni culturali “I Sedili di Napoli”, “Locus Iste” e “Napoli Sotterranea”.
Alle 17 di oggi, nell’ora precisa in cui morirono i napoletani che cercavano di salvarsi nei ricoveri, una sirena di allarme (custodita dall’associazione Napoli Sotterranea) è tornata a far sentire il suo lacerante grido. Poi, con le note di una tromba (a cura dell’associazione “Musica Libera”) è stato intonato il silenzio. A seguire una breve cerimonia religiosa officiata da padre Dominic M. Lim, parroco della Basilica di San Lorenzo Maggiore. L’iniziativa gode del patrocinio morale del Comune di Napoli e della quarta Municipalità.
askanews