“Settaneme” spettacolo musicale portato in scena per la prima volta ad Eboli dalla Compagnia di Teatro del Bianconiglio presieduta, appunto dall’ebolitano Bruno Di Donato, che con questa opera teatrale del tutto ebolitana ha vinto già numerosi premi, come: Il primo premio come autore teatrale della XXIV edizione del Premio nazionale Megaris. Un riconoscimento culturale considerato tra gli addetti ai lavori, più importante della Campania. Ma non solo, visto che in poco tempo “Settaneme” si è aggiudicato anche il premio come miglior allestimento scenografico al “Campania Felix 2014”; vincitore del premio Schegge di Teatro 2015; vincitore del Premio nazionale “FItalia”; vincitore del Premio Giuria al Festival Internazionale di Viterbo. Premio nazionale per autori teatrali “Parole in Scena 2015” e poi come ciliegina sulla torta è arrivato nel 2016 il Premio “Maschera d’Oro” come miglior spettacolo. L’opera inedita racconta e ripercorre molti dei personaggi e delle storie che fanno parte del folklore del sud salernitano, attraverso testi e musiche originali composte da Bruno Di Donato ed arrangiate da Christian Peduto, tastierista del gruppo rock Grammophone.
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teatroAl teatro Italia in scena “Settaneme” di Bruno Di Donato
Redazione Eolopresseolopress23/01/2016
Nuovo appuntamento al Teatro Italia di Eboli, in programma martedì 26 gennaio dalle ore 21.00 il quarto degli otto spettacoli previsti per la stagione teatrale 2015/16, in scena andrà lo spettacolo pluripremiato della stagione dal titolo “Settaneme” con regia dell’ebolitano Bruno Di Donato. Una stagione teatrale di successo quella che stà andando in scena al Teatro Italia, evento patrocinato dal comune di Eboli, in collaborazione con il Rotary Club e l’associazione Colpo di Scena.
Il racconto teatrale, è ambientato in un limbo ultraterreno, un non luogo e i protagonisti sono personaggi locali realmente esistiti, ispirati al libro di Giuseppe Barra “Credenze popolari, magia e religiosità al sud di Salerno”.
La strega Angelella Russi, don Domenico Cerruti, un parroco corrotto ebolitano del 1765, Niccolò De Troiano, avvocato assassinato e seppellito nel sarcofago della chiesa della Madonna del Carmine in Eboli, ‘a Strangulatora del quartiere Caccone (ora Cavone), la vergine Isabella Marcangione uccisa dai fratelli per gelosia e infine, Natalina ‘e Campuluong. La rappresentazione commossa degli esseri passati e trascorsi. Diventa un’intuizione che non è né storiografica né mitica, bensì afferente alla misteriosa natura della lingua che gli nega ogni sostanzialità e lo confina fra le ombre della stabilità illusoria. Gli interpreti: Bruno Di Donato, Umberto Del Priore, Lucia Lanzara, Angela Matonti, Daniela Della Rocca, Sara Rocco, Serena Urti. Mentre i costumi saranno a cura di, Mara Caputo; Trucco Matonti- Della Rocca; Scenografia, Enzo Greco; disegno e luci, Benito Ruggia e alla Composizione Strumentale Peduto- Di Donato.
Eboli: Teatro Italia – martedì 26 Gennaio 2016 – ore 20.45 – biglietti Platea euro 15.00, Galleria euro 10.00.
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