NAPOLI- E’ stato inaugurata, con cerimonia del taglio del nastro in presenza delle autorità, la prima tranche del nuovo Ospedale del Mare a Napoli, in zona Ponticelli, la cui realizzazione è stata affidata al gruppo Astaldi.
All’appuntamento hanno partecipato il presidente della regione Campania, Stefano Caldoro, il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, il direttore dell’Asl Napoli 1, Ernesto Esposito, e il commissario ad acta Ciro Verdoliva. Assente il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. “E’ un bel segnale per la citta’ di Napoli – dichiara in videoconferenza il ministro alla Salute, Beatrice Lorenzin – questa struttura e’ avanzata, adatta a una citta’ come Napoli. Speriamo in autunno l’inaugurazione dell’ospedale. Questa e’ una risposta importante ai cittadini”.
L’Ospedale del Mare e’ un modello innovativo di edilizia sanitaria che si ispira alle nuove strutture ad alto contenuto tecnologico e assistenziale. l’opera si compone di una struttura alberghiera con 200 posti letto, in un’area commerciale di 4400 metri quadri. La nuova struttura ha una capienza di 500 posti letto, con 16 sale operatorie, a cui si aggiungono sei sale endoscopiche e quattro sale parto, su una superficie complessiva di 145.800 metri quadri. L’opera, progettata nel 2004 ha subito numerosi stop.
Un progetto partito nel 1997, quando e’ stato siglato l’accordo di programma con l’idea di accorpare gli ospedali Loreto Mare, Ascalesi, San Gennaro e Incurabili. Dopo i ritardi, l’apertura di un’inchiesta e il commissariamento del 2009, oggi la citta’ ha le prime strutture con un anticipo di cinque mesi rispetto alla data prevista.
Nel poliambulatorio saranno attivate le attivita’ legate a 15 specialita’, tra cui ematologia, onocologia, radioterapia, neurologia, cardiologia ed ecografia generale.
Sono state completate anche le aree esterne e le hall poste su due livelli, mentre i lavori nei restanti cantieri dovrebbero essere ultimati entro il prossimo autunno, con il collaudo fissato per l’inizio del 2016. La spesa finale ammontera’ a 365 milioni di euro, compresi i 55 mln riconosciuti per contenziosi e i 24 mln per l’acquisto di apparecchiature elettrobiomedicali.
“E’ la dimostrazione di un Sud che funziona – sottolinea il presidente della Regione, Stefano Caldoro – inizialmente non avevamo un euro, abbiamo trovato le risorse e accelerato i lavori”. A chi considera questa parziale inaugurazione un’operazione di campagna elettorale, Caldoro risponde che “una struttura cosi’ complessa non puo’ partire in una sola volta. Se poi si tratta di fare cose buone per i cittadini, ben vengano anche cento giorni cosi'”.
