DemosQuattroruote: «In Campania nessuna esenzione del bollo per autovetture d’epoca

https://www.eolopress.it/index/wp-content/uploads/2015/01/Auto_d_epoca.jpg

Auto d epoca

I possessori di auto storiche campani hanno sperato in un adeguamento della legge locale a favore dell’esenzione della tassa di possesso. E invece è arrivata, all’ultimo minuto, la nota della Regione Campania sul pagamento del bollo: “La legge nazionale di stabilità 2015 ha ripristinato il pagamento della tassa per i veicoli di particolare interesse storico e collezionistico con anzianità dai venti ai trent’anni – si legge nel comunicato -. La norma è immediatamente precettiva. Dal primo gennaio 2015, pertanto, i veicoli ultraventennali esentati sono nuovamente soggetti al versamento della tassa automobilistica di proprietà, da pagarsi sino al compimento del trentesimo anno dalla loro costruzione”. 

 

“Per consentire il regolare versamento del tributo, la Regione Campania ha già provveduto all’aggiornamento dei propri archivi – precisano gli uffici amministrativi dell’Ente -. Sulla base della costante giurisprudenza della Corte Costituzionale, la disciplina degli elementi costitutivi della tassa automobilistica, stante la natura erariale del tributo, è di competenza esclusiva dello Stato. Le Regioni possono disporre esenzioni, detrazioni e riduzioni solo nei limiti e secondo i criteri fissati dalla legislazione statale”.

Le scadenze. Nulla si da, invece, su eventuali proroghe, visto che il pagamento della tassa è possibile, senza penalizzazioni fino al 31 gennaio (per le scadenze di dicembre). Come abbiamo già riportato sul sito la le norma precisa che chi paga entro 15 giorni dalla scadenza è prevista una sanzione dello 0,2% dell’importo della tassa per ogni giorno di ritardato pagamento; dal 16° giorno al 30° giorno la sanzione è pari al 3% dell’importo originariamente dovuto, dal 31° giorno in poi entro il 12° mese successivo alla scadenza la sanzione è pari al 3,75%, oltre il 12° mese la sanzione è pari al 30% dell’importo. Tuttavia chi ha già pagato il bollo per circolare con la storica – le ultraventennali esentate dal bollo, infatti, per circolare devono pagare una tassa di circolazione forfettaria che nel 2000 la legge fissò in 50 mila lire per le auto e che oggi, in euro, è più o meno equivalente a quell’importo: si va dai 25,82 euro della maggior parte delle regioni e province autonome ai 27,63 del Molise, ai 27,88 delle Marche, ai 28,40 di Veneto, Calabria, Campania, Liguria e Toscana, ai 30 di Piemonte, Puglia e Lombardia ai 31,24 in Abruzzo – potrebbe giustamente voler compensare l’imposta già versata.

I Club. In Campania circolano oltre 15mila vetture iscritte nei registri del club federati Asi della regione. La maggioranza non paga il bollo e soprattutto ha la possibilità di accedere alle polizze riservate ai veicoli d’epoca. Per fruire di questi “benefit” occorre però iscriversi ad un club Asi versando le relative quote divise tra il sodalizio che accoglie la domanda e di fatto svolge tutte le pratiche e l’Asi. Quote esentasse, perché gran parte di questi club risulta come associazioni no profit e quindi esonerati dal versamento delle imposte se non in minima parte.

S.C. (quattroruote)

Redazione Eolopress

Leave a Reply