PADULA (SA)- Una mostra itinerante per celebrare i quattro anni del riconoscimento Unesco per la Dieta Mediterranea. Parte da Padula, in provincia di Salerno, il viaggio di “Emozioni Unesco”, un percorso narrativo della storia dei prodotti tipici, dei luoghi, dei suoi significati. Partire, insomma, dalla tradizione, dalle radici anche della terra per tenere sempre ben presente che accanto alla bontà, c’è una qualità riconosciuta degli effetti benefici che derivano da una corretta alimentazione come quella della dieta mediterranea.
“Emozioni Unesco” è stato finanziato nell’ambito del Programma Operativo 1.9, “in quanto rappresenta un evento autentico per la valorizzazione del territorio sia sotto il profilo storico-paesaggistico che su quello delle eccellenze legate ai prodotti tipici della Campania. La mostra nasce nella Certosa di Padula, una delle sette meraviglie dei siti Unesco, immagine e vanto del Cilento e Vallo di Diano, il territorio indicato dalla stessa Organizzazione delle Nazioni Unite per la Scienza e la Cultura come riferimento per il prestigioso riconoscimento attribuito all’Italia” – ha spiegato l’assessore regionale al Turismo, Pasquale Sommese nel corso della presentazione dell’evento.
Il progetto punta a rendere visibile al mondo intero le eccellenze alimentari, dai pomodorini alla pasta, dal pesce azzurro al caciocavallo, dalla mozzarella di bufala al provolone del monaco, dal vino all’olio extravergine.
La Mostra Culturale sulla Dieta Mediterranea, comprensiva di Workshop tematici, che si svolgeranno tra il 3 e il 17 gennaio 2015. Per il presidente dell’Osservatorio sulla Dieta Mediterranea, Vito Amendolara, “c’è la necessità di declinare in maniera profonda il significato del riconoscimento Unesco. E’ una tappa di avvicinamento a Expo 2015 – ha affermato – con la consapevolezza che non solo è un patrimonio inestimabile, ma fa anche bene perché vanno valorizzati stili alimentari corretti”.
Accanto alla mostra, si snoda il progetto di educazione alimentare nelle scuole della regione “Dietamed Giovani” contro l’obesità. Il progetto è diviso in due fasi: la prima riguarda l’organizzazione del percorso di formazione; la seconda prevede, invece, l’attività didattica dei ragazzi.
Il progetto del Comune cilentano, finanziato per un totale di 300mila euro, oltre alla mostra itinerante, prevede anche il recupero della certosa di Padula, entrata a far parte dei siti Unesco nel 1998.
