ARCHIVIOEboli, urbanistica creativa: ‘impresentabili’ Pd costruiscono su suolo pubblico ma nessuno fiata

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Eboli sagra braciola Spartacus

C’è una gigantesca questione Ises (struttura sanitaria fuori legge legata al Pd, su cui torneremo presto con alcune novità) e c’è una questione non ugualmente gigantesca ma altrettanto indicativa di un certo andazzo. Parliamo del centro sportivo Spartacus a Santa Cecilia di Eboli

 

La struttura è di proprietà pubblica, i cittadini gli pagano anche l’energia elettrica (forse l’acqua, o viceversa) ed è stata affidata ad un gruppo di sostenitori del primo cittadino guidati dal presidente del locale comitato civico, il signor Domenico Alfano. Senonché qualche problemino ci sarebbe, perché il noto latifondista si trova coinvolto in una brutta storia giudiziaria, dove gli si contesta l’associazione a delinquere finalizzata alla truffa in danno dello stato e il falso ideologico. Trattandosi di un grosso proprietario terriero (confina, tra gli altri, con gli appetibilissimi terreni dell’Orientale di Napoli) Alfano, secondo i pm, avrebbe truffato l’Inps in concorso con altri 24 indagati, con il famoso  sistema delle indennità di disoccupazione fasulle. Il giro di danaro stroncato dai sostituti procuratori Montemurro e Valenti, che a giugno scorso hanno chiuso le indagini marciando verso la richiesta di rinvio a giudizio, sarebbe consistente, il danno all’erario altrettanto. Si vedrà.

 
Se a ciò aggiungiamo il fiancheggiamento continuo ora a questa ora a quella corrente del Pd (memorabili le file di stranieri presi dai campi e condotti a votare per le comiche primarie) finito pur esso nel mirino della Dda, la faccenda si complica per il locale gruppo dirigente: sotto il profilo della presentabilità (come la chiamano loro) hanno seri problemi ovunque, in consiglio comunale, tra iscritti, dirigenti e militanti. Ora lo Spartacus incarna la tipica ciliegina sulla torta. E’ stato affidato al comitato senza gara, la convenzione con l’ente non c’è (un dirigente comunale si rifiutò di scriverla “sotto dettatura” e per questo è stato prima demansionato, poi ha avuto lo stipendio ridotto fino a costringerlo ad andar a lavorare altrove, in genere queste cose le chiamano turbativa d’asta e mobbing) di conseguenza ne è disceso che tutte le attività sin qui svolte siano illegittime se non illegali, a cominciare dalla somministrazione alimentare operata durante feste e sagre (nella foto, tratta da “www.battipagliaonline.com”) con relativo regime fiscale, tributario, contributivo etc. Non solo: ma dentro sono state realizzate opere edili senza autorizzazione -ci sono perfino i rilievi formali degli uffici, rimasti senza seguito- coperture fisse, locali per intrattenimento etc.

In pratica un privato costruisce in uno spazio pubblico e non succede nulla. Sarà la militanza nel Pd il salvacondotto, visto che Alfano ed interi ceppi familiari sono stati iscritti fino allo scorso tesseramento e solo dopo esser finiti in prima pagina su una testata nazionale -per via del mercimonio delle primarie- sono scomparsi dagli elenchi? Tutto può essere. Ma la cosa più bella ce la riserva l’ingegnere capo del comune, il dottor La Corte, il quale, interpellato per un parere sugli abusi edilizi nello Spartacus, si fa creativo profeta di una nuova disciplina urbanistica: la ‘compatibilità generica’. Sostiene infatti il mite capo dei tecnici che quelle strutture pur realizzate senza licenza possono star lì perché «compatibili con il Prg».

Chiaro? Ad Eboli non servirà più chiedere la licenza, il titolo edilizio come la legge impone e come tutti i comuni mortali sono costretti a fare: basta avere una «compatibilità» col Prg, Puc o come diavolo si chiama oggi. Se Cristo si fermò ad Eboli -ma qualcuno dubbio permane- ci si chiede dove la “spensieratezza” politica ed amministrativa abbia fatto lo stesso. Forse a Battipaglia?

Peppe Rinaldi (dal quotidiano “Cronache del Salernitano” del 19 settembre 2014)

Redazione Eolopress

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