ARCHIVIOParcheggiatori abusivi si incatenano per protesta: «Ma quale camorra, lo facciamo per fame»

https://www.eolopress.it/index/wp-content/uploads/2014/07/Parcheggiatori_abusivi_incatenati_Cardarelli.jpg

Parcheggiatori abusivi incatenati Cardarelli

NAPOLI- Parcheggiatori abusivi in catene a Napoli. In strada, davanti al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli (nella foto da www.retenews24.it) ‘abusivi’ anche da 40 anni hanno protestato anche oggi, dopo le manifestazioni dei giorni scorsi, per i controlli della Polizia municipale che impedisce di svolgere il loro ‘lavoro’. Sono abusivi ma questa attivita’, spiegano, consente loro di portare a casa un reddito. E cosi’ 15 famiglie hanno manifestato il loro disagio. 

”Noi non siamo fuorilegge, lo e’ chi va a rubare”, dicono. Raffaele, 55 anni, confessa di aver raccolto piu’ di un miliardo di vecchie lire in multe. Chiede un’alternativa, ”siamo pronti a qualsiasi cosa, anche a pulire i bagni”. Vincenzo confessa: ”abbiamo perso la dignita’ per portare da mangiare ai nostri figli; e’ duro allungare la mano come per chiedere l’elemosina. Ci descrivono come fuorilegge ma se cosi’ e’ lo facciamo per fame”. C’e’ poi Tonino, 50 anni. ”Ho fatto tutti i corsi di formazione possibili per avere cosa? Questo non sara’ un lavoro ma mi garantisce il sostegno per la famiglia”.

Uno striscione e’ diretto al sindaco De Magistris. ‘Non penzi – c’e’ scritto testualmente – solo al calcio’. ”Saremo qui e in un modo o nell’altro ci faremo sentire, non vogliamo andare a rubare e non siamo collusi alla camorra. Se fossimo camorristi non avremmo fatto questa fine. Qui non comanda nessuno e non ci sono famiglie che controllano. L’ultima cosa che augurerei a mio figlio e’ di stare qua”, raccontano in maniera accorata.

Redazione Eolopress

Leave a Reply