ARCHIVIOPomigliano jazz: quest’anno gran chiusura con Richard Galliano

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Galliano Richard

NAPOLI- Uno spettacolo unico, ricco di fascino e suggestione a quota 1300 metri. Un concerto-evento con il fisarmonicista e bandonéonista francese Richard Galliano (nella foto di Vincent Catala) in una location d’eccezione, il Gran Cono del Vesuvio.

 

Domenica 20 luglio, per la chiusura della XIX edizione del Pomigliano Jazz in Campania, il cratere del vulcano più famoso al mondo diventa palcoscenico e per la prima volta ospita un concerto esclusivo, realizzato appositamente per l’occasione. A fare da scenografia naturale al live set acustico, da un lato l’interno del cratere, dall’altro il panorama mozzafiato del golfo di Napoli e tutto intorno i colori e le sfumature del cielo al tramonto. Ospite speciale, il sassofonista Marco Zurzolo che dialogherà con Galliano su brani della tradizione napoletana. Universalmente riconosciuto come solista d’eccezione dotato di rara polivalenza, Richard Galliano è un artista alla continua ricerca di nuove esperienze musicali. Dopo i progetti su Johann Sebastian Bach e Nino Rota, di recente ha pubblicato un album dedicato a uno dei più popolari capolavori del repertorio classico, “Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi.

 

Ispirato da sincera ammirazione per l’amico Astor Piazzolla, inventore del tango nuevo, Galliano ha dimostrando al mondo come fare jazz con la fisarmonica. Nelle sue esecuzioni convivono lirismo, innovazione, grandi doti tecniche e capacità d’improvvisazione. Nel corso degli anni ha dato vita a svariate collaborazioni con grandi artisti di diversa estrazione, passando in rassegna differenti generi musicali. Ha suonato con Chet Baker e Al Foster, con Michel Petrucciani e Jan Garbarek, con Juliette Greco e Charles Aznavour, con Ron Carter e Gary Burton, solo per citarne alcuni. A Napoli, nel punto più alto della città, su uno dei simboli universali più conosciuti, presenta un concerto inedito dove oltre ai suoi classici, a echi di tango, valse musette e intime rivisitazioni, trova spazio anche la tradizione partenopea. Grazie anche all’ausilio, in alcuni brani, di Marco Zurzolo, da sempre attento conoscitore della cultura popolare napoletana e dai canti devozionali legati al culto della Madonna dell’Arco.

L’eccezionalità del luogo fa si che il concerto – che avrà inizio alle 19 per godere pienamente della magia del tramonto da una visuale privilegiata – rappresenta solo una parte dell’evento. Gli spettatori, infatti, raggiungeranno la cima attraverso lo storico accesso della Strada Matrone, di recente riaperto dopo 30 anni. La prima parte verrà effettuata con la Busvia del Vesuvio: navette da 25 persone a basso impatto ambientale che partiranno dal terminal di via Cifelli a Boscoreale, entrata del Parco Nazionale. Lungo tutto il viaggio sarà possibile ammirare un paesaggio meraviglioso, sospeso tra mare, foreste incontaminate e vigneti di Lacryma Christi. Un sentiero affascinante che ha stregato poeti e viandanti di tutto il mondo che s’inerpica attraverso fitte pinete e grandi macchie di ginestre. Una volta arrivati a quota 1050 metri d’altitudine al Piazzale Superiore, si procederà a piedi con l’ausilio di guide turistiche lungo un sentiero di circa 600 metri, fino alla vetta del vulcano. Al termine del concerto, gli spettatori saranno accompagnati al Piazzale Superiore dove, sempre a bordo della busvia scenderanno fino al terminal di Boscoreale, dove terminerà l’escursione.

Biglietti in vendita da lunedì 23 giugno, al costo di 20 euro.

info: www.pomiglianojazz.com tel.081 8032810.

Redazione Eolopress

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