Le sfida dell’internazionalizzazione del gruppo industriale con base in Campania Getra guarda ai mercati dell’Ovest: dopo il consolidamento nell’area del Nord Africa e del Medio Oriente con le branches di Casablanca e Dubai, per il Gruppo specializzato nella produzione di trasformatori elettrici di grande potenza, di distribuzione e di sistemi di interconnessione delle reti in alta tensione, la nuova frontiera si chiama America.
Nell’ambito di questa politica di espansione si inquadra la recente visita nello stabilimento di Marcianise di Getra Power (la societa’ del Gruppo che si occupa di trasformatori di grande potenza) del governatore del Rhode Island (lo Stato piu’ piccolo della Confederazione americana, ma per cultura puo’ essere considerato il cuore dell’America europea) Lincoln Chafee. Rhode Island e’ ritenuto, dal punto di vista del business, un “avamposto” del corridoio Nord-Est degli Stati Uniti, dal quale si guarda a una vasta zona – tra New York, Boston e Artford – abitata da un numero di consumatori pari a quelli del mercato italiano: 50 milioni. Un gataway strategico, insomma, per il New England e per il resto degli Stati Uniti, situato in posizione ideale come accesso ai porti oceanici, dove la comunita’ italiana e’ particolarmente attiva.
L’accordo sottoscritto dal governatore Lincoln Chafee e dal presidente del Gruppo Getra Marco Zigon stabilisce, come primo passo, che lo Stato del Rhode Island dara’ mandato alla locale Commerce Corporation di avviare per Getra un lavoro di selezione dei canali di vendita e investimento, i contatti con i partner strategici, l’individuazione delle aree di business. “Dopo il Nord e West Africa, l’area subsahariana, il Medio Oriente – e’ il commento del presidente di Getra Marco Zigon – il Gruppo inizia a guardare ad Ovest. Con rapporti d’affari che, in futuro, potranno evolvere in progetti di joint venture”.
Ansa