Gli mancano le certificazioni di legge, non ci sono, pare non ci siano mai state: eppure incassa da circa 30 anni qualcosa come 4 milioni di euro annui dalla Regione Campania per curare e riabilitare i disabili.
Parliamo del centro “Ises” di Eboli (Salerno), centro medico incastonato all’interno di una palazzina per civili abitazioni (foto) dove vivono famiglie normali (è vietato dalla legge), ribattezzato in loco «clinica del Pd» per via della folta presenza, tra dipendenti e amministratori, di madri, sorelle, fratelli, cognati, cugini di esponenti politici ed istituzionali del partito degli onesti. Lo stesso sindaco ebolitano, Martino Melchionda, ovviamente Pd, ne è stato amministratore per 10 anni.
Ora il caso sta per farsi rognoso, rischiando di creare imbarazzi anche al nuovo manager, Antonio Squillante, in «quota» Fratelli d’Italia. Dall’Asl di Salerno si preparerebbero a rinnovare la convenzione, il che è tecnicamente impossibile viste le condizioni strutturali e amministrative. Si vedrà.
Peppe Rinaldi (dal quotidiano “Libero” del 17 gennaio 2014)