”Quest’anno potrebbe davvero essere l’anno della svolta,infatti dai dati in nostro possesso circa quattromila comuni italiani in questi ultimi tre anni si sono dotati ( o si stanno dotando il questi giorni) di ordinanze per vietare la vendita totale o parziale e l’esplosione dei botti di capodanno sia nella notte di San Silvestro che nei giorni precedenti e successivi”. Lo afferma Lorenzo Croce presidente di AIDAA ed ideatore nove anni fa della campagna nazionale contro i botti di capodanno.
”Un importantissimo passo in avanti verso la civilta’ – osserva -. Non dimentichiamo che i botti illegali e buona parte di quelli legali producono danni a volte irreversibili a decine di animali domestici, e che lo scorso anno abbiamo avuto 65 cani e 111 gatti rimasti uccisi direttamente dai botti, e moltissimi altri animali che sono rimasti feriti ed uccisi senza contare ovviamente i feriti e i morti tra gli umani. Per questo chiediamo a tutti i comuni di aderire alla nostra campagna contro i botti di capodanno e di vietarne da subito la vendita e soprattutto di far rispettare nella notte di San Silvestro queste ordinanze”.
AIDAA anche quest’anno lancia la campagna ”NO ai botti di Capodanno- quest’anno usa la testa, ma anche il cuore”, ideata dalla vice presidente nazionale Antonella Brunetti e come ogni anno mette a disposizione sul suo blog un link facilmente scaricabile con tutti i consigli utili per aiutare fido, micio ma anche gli altri animali di casa e del giardino a evitare di rimanere vittime inconsapevoli dei botti di capodanno.
Tra le regioni dove spiccano i maggiori numeri di comuni che hanno emesso o stanno per emettere ordinanze contro i botti vi sono il Piemonte, la Lombardia, seguite da Liguria, Lazio,Veneto e con buona sorpresa da Calabria, Campania e Sicilia. In coda con pochissimi comuni anti-botti troviamo il Molise, l’Abruzzo e la Sardegna.