“La Philip Morris rappresenta circa il 75% degli acquisti del ‘burley’ campano. E’ un importante investimento che facciamo in questa regione ed anche un’importante responsabilita’ perche’ buona parte degli produttori campani sono in qualche modo legati alle nostre sorti”. Lo ha detto Eugenio Sidoli, presidente di Philip Morris Italia, intervenendo al convegno sul tema “Tabacco: Mercato, PAC e DPT”.
La manifestazione si e’ svolta a Caserta promossa dalla organizzazione dei produttori “Burley Italia” (che associa circa 800 produttori di tabacco), presieduta da Luigi Auriemma. Nel corso dell’incontro sono stati anche illustrati alcuni punti della nuova Politica Agricola Comune che entrera’ in vigore dal prossimo anno e delle conseguenze della proposta di modifica della Direttiva prodotti Tabacco “che – ha spiegato Auriemma – rischia di impedire l’utilizzo del nostro tabacco nelle miscele e favorire semplicemente l’importazione da paesi terzi”.
L’assessore all’Agricoltura della Regione Campania Daniela Nugnes, intervenuta al convegno, ha affermato che “quelllo di oggi e’ un incontro ufficiale, soprattutto nella nuova fase preparatoria di questa nuova PAC. Si sta lavorando su Bruxelles per avere su questo comparto la giusta attenzione. La disponibilita’ del presidente della Philip Morris Italia sicuramente e’ una disponibilita’ che acquisiamo anche se poi la parte della commercializzazione deve dare dei segnali chiari che devono consentire a noi Regione, che siamo la parte attuativa, di far si che il nostro tabacco non resti fuori dal mercato non solo per la poca istanza da parte dell’industria manifatturiera ma anche per le modifiche che sono state previste. Difatti, cosi’ come hanno pensato oggi in Comunita’ Europea, si rischierebbe di trovare tutto il tabacco italiano fuori dal mercato”.