Una banca dati, aggregatore di riviste scientifiche e di materiale di aggiornamento, sara’ a disposizione – dal prossimo primo gennaio – dei 23mila iscritti all’Ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia di Napoli. Il contratto con la Ebsco di Boston e’ stato sottoscritto oggi. Si tratta di una ‘‘biblioteca scientifica virtuale” che consentira’ ai camici bianchi di qualsiasi eta’ di potersi aggiornare con un semplice click, di poter trovare al computer o al proprio telefonino, a costo zero, tutte le informazioni scientifiche indispensabili.
Un aggiornamento costante che, come ha spiegato il presidente dell’Ordine di Napoli, Bruno Zuccarelli, oltre ad essere un utile strumento per gli stessi professionisti finisce anche per ”alleggerire il compito del pubblico, in un momento di taglio e di revisione della spesa pubblica”. Ai medici e agli odontoiatri sara’ possibile consultare ”le ricerche piu’ rilevanti e significative” degli ultimi tempi (che verranno costantemente aggiornati) perche’ ha evidenziato ancora Zuccarelli ‘‘con un medico piu’ informato ed aggiornato significa avere una sanita’ piu’ sicura”.
Ai medici saranno fornite informazioni selezionate e ”garantite”; insomma e’ stato ricordato qualcosa di diverso da quello che si puo’ trovare indiscriminatamente sulla rete. Accedendo alla ‘Biblioteca virtuale, il medico puo’ effettuare una ricerca per argomento. ”Il mio obiettivo e’ sempre stato quello di aiutare i medici ad avere le migliori informazioni”, ha detto il professore Brian S. Alper dell’Ebsco e docente alla Columbia Universty ricordando l’esordio della banca dati avvenuto circa 20 anni fa. La banca dati di Ebsco e’ utilizzata in 130 Paesi; e’ curata da 60 medici e scienziati mentre altri medici e sanitari danno il loro contributo. ”La grande sfida deve essere la qualita’ dell’aggiornamento – ha detto invece il presidente della Giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro intervenendo alla presentazione del progetto – Gli elementi della conoscenza vanno organizzati, veicolati nella forma giusta e per questo motivo ritengo che quella dell’Ordine dei medici di Napoli sia una grande iniziativa”.