ARCHIVIOIn Campania apre la prima “banca del latte materno”

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NAPOLI- Sarà l’ospedale Fatebenefratelli di Napoli ad ospitare la prima banca del latte materno in Campania, che sara’ inaugurata martedì 15 ottobre alle 10.45 alla presenza del cardinale Crescenzio Sepe.

 

L’iniziativa avra’ luce all’interno de reparto di pediatria – terapia intensiva neonatale. Si tratta, secondo quanto sottolineano i promotori, di una struttura al servizio di tutta la regione. La banca del latte e’ stata realizzata su iniziativa dell’Onlus Germogliare e dell’Ospedale Buon Consiglio Fatebenefratelli e grazie alla generosita’ di quanti hanno aderito all’asta di solidarieta’ promossa dal cardinale Crescenzio Sepe.

Il latte materno e’ fondamentale per l’alimentazione dei neonati prematuri ed e’ una risorsa preziosa, al punto da essere conservato in banca. E’ insostituibile soprattutto per i neonati piu’ fragili, quelli nati prematuramente o con un intestino non ben funzionante. Avere del latte materno disponibile anche quando manca quello della propria mamma, per un neonato prematuro puo’ significare meno infezioni, meno terapie endovenose, meno cateteri centrali, in definitiva piu’ probabilita’ di sopravvivenza. E uno strumento in piu’ nelle mani dei Neonatologi che se ne prendono cura. A questo serve una Banca del latte, a raccogliere, trattare e conservare il latte di mamme che generosamente ne donano un po’, per destinarlo ai neonati che ne hanno piu’ bisogno.

In Campania l’assistenza neonatologica e’ estremamente frammentata, con 73 Punti nascita, 17 centri di Terapia Intensiva Neonatale, nessuno dei quali, fino ad oggi, dotato di un servizio di banca del latte materno. Tutto cio’ si associa ad un tasso di mortalita’ neonatale ancora tristemente piu’ alto della media nazionale. La Banca del latte umano donato che nasce al Fatebenefratelli di Napoli, grazie alla sinergia tra la solidarieta’ di privati e la direzione ospedaliera attenta ai bisogni reali e le giuste competenza, sara’ la trentesima in Italia e una delle poche del Sud Italia.

 

 

Redazione Eolopress

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