ARCHIVIOTaglio dei tribunali e revisione della geografia giudiziaria: anche la Campania aderisce al referendum contro la legge

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Tribunale generica

NAPOLI- Le sedi accorpanti non sono pronte e si stanno verificando disagi ovunque. La proroga di almeno un anno poteva essere utile per rivedere e risistemare tuttta la geografia degli uffici giudiziari, ma cosi’ non e’ avvenuto”. Queste le dichiarazioni del consigliere regionale Pd Donato Pica, che si e’ detto soddisfatto del risultato ottenuto in Regione Campania

 

Il Consiglio infatti ha approvato all’unanimita’ la delibera per aderire al referendum abrogativo promosso dalla Regione Abruzzo, ai sensi dell’art. 75 della Costituzione, della normativa statale sulla riforma della geografia giudiziaria, definita “taglia-tribunali”, che ha soppresso 30 tribunali e relative procure, 220 sezioni distaccate e 667 uffici del Giudice di Pace, provocando mobilitazioni e manifestazioni in tutta Italia e particolarmente in Campania.

Il Consiglio ha anche eletto i propri consiglieri delegati a rappresentare la Regione per il referendum: Donato Pica e Angelo Marino, come supplente. L’iniziativa referendaria, in presenza dell’accordo di cinque regioni che permette di superare la raccolta delle 500mila firme, dovra’ essere depositata entro oggi, 30 settembre, alla Corte di Cassazione. “Abbiamo ricevuto – ha dichiarato il consigliere Pica – segnalazioni da parte degli avvocati, ma anche da semplici cittadini. Tutte le forze politiche si sono dette contrarie alla riforma ma il Parlamento non ha avuto la forza di cambiarla. La riforma della geografia giudiziaria ha colpito tutti i territori e particolarmente la Campania che perde tre tribunali quello di Sant’Angelo dei Lombardi, di Ariano Irpino e quello di Sala Consilina. Il consigliere ha poi aggiunto che c’e’ una questione aperta che riguarda una sede in particolare: “C’e’ un ipotetico tribunale ‘Napoli Nord’, che dovrebbe raccogliere altre sedi, ma che al momento non e’ stato materialmente costituito”.

Pica lancia poi un ultimo appello:”Chiediamo attenzione da parte della Commissione di Verifica, che come ha dichiarato almeno pubblicamente il ministro Cancellieri e’ stata gia’ istituita, affinche’ venga in Campania a verificare quello che sta succedendo ed eventualmente ad apportare le eventuali mnodifiche”.

La delibera “Referendum abrogativo delle disposizioni di cui all’art. 1 commi 2,3,4,5 e 5 bis della Legge 148/2011 e dei Decreti legislativi nn.155 e 156 del 7/7/2012”, proposta dai consiglieri Donato Pica (Pd), Dario Barbirotti (Centro Democratico), Giuseppe Maisto (Caldoro-Presidente), Fernando Zara (FdI), Gianfranco Valiante (Pd), Rosa D’Amelio (Pd), Pietro Foglia (Udc), Antonio Valiante (Pd), Ettore Zecchino (Caldoro Presidente) e Giovanni Baldi (PdL), e’ stata introdotta all’esame dell’Assemblea giovedi’ 26 settembre dal primo firmatario Donato Pica (Pd).

Sul tema anche il consigliere Luciano Schifone (PdL): “la riforma della geografia giudiziaria ha portato caos e privazione totale a danno di alcuni territori dell’accesso alla giustizia, come nel caso dell’isola di Ischia. L’assenza di presidi della legalita’ sono fondamentali in quelle aree dove si registrano forze criminali e dove invece la presenza dello Stato ha anche un valore simbolico”.

Nella mattinata il consigliere regionale Pica ha consegnato la richiesta alla Corte di Cassazione a Roma.

Redazione Eolopress

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