ARCHIVIORegione Campania, dirigenti all’attacco: «Riorganizzazione ferma al palo da un anno»

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NAPOLI- La riorganizzazione amministrativa della Regione Campania “e’ in fase di stallo almeno da un anno”. Lo denuncia il sindacato dei dirigenti regionali, Direr Campania, con il segretario nazionale Silvana De Paolis e quello regionale Giovanna Donadio, “a pochi giorni -aggiungono- dalla decima proroga degli incarichi dirigenziali che evidenziano il flop dell’annunciata ‘rivoluzione copernicana’ che avrebbe dovuto snellire le pratiche amministrative”.

 

“Al momento, al di la’ degli incarichi apicali -spiegano- tutto cio’ che la riorganizzazione della macchina organizzativa, fortemente voluta dall’assessore Pasquale Sommese ha prodotto solo sovrapposizioni che hanno imbalsamato la Regione”.

“La sola struttura di supporto al presidente Caldoro conta 250 funzionari tra cui 25 dirigenti nominati ‘ad intuito’ -spiega De Paolis- cosa che evidenzia un forte spreco, ben lontano dal rispetto della spending review, considerando che altre Regioni, come l’Abruzzo contano solo 3 dirigenti. Il decreto Brunetta, tra l’altro, prevedeva una diminuzione degli incarichi da assegnare ad esterni fissandoli in percentuale, per quanto riguarda le Regioni, all’8%. In Campania nonostante le professionalita’ interne dei dirigenti, molti dei quali vincitori di un concorso, quello del 2003, sembrano non essere valorizzate ne’ considerate all’altezza di quelle esterne. La riorganizzazione annunciata non e’ mai partita e i rilievi posti in essere dalla Direr sono caduti nel vuoto”.

“Lanciamo un allarme perche’ in un clima di spending review la nostra Regione procede a due velocita’ -sottolinea Donadio- Non si incide sui costi della politica ma solo su quelli amministrativi. Abbiamo protocollato stamattina l’ennesima lettera indirizzata alla dirigenza e determinati andiamo avanti in questa battaglia che non ha escluso le vie legali che sembrano procedere a rilento come questa riorganizzazione considerando che ad un anno dal primo ricorso che ancora non vede fissata la data per la prima udienza”.

Redazione Eolopress

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