ARCHIVIODissesto idrogeologico: II edizione premio per l’ambiente “Francesca Manzi”

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Premio Francesca Manzi II edizione 2013

MINORI (SA)- Lunedì 9 settembre 2013, ore 19,30, piazza Cantilena. Dibattito sul tema “Dissesto idrogeologico, dall’alluvione di Atrani ad oggi cosa è cambiato in Costiera amalfitana?” introdotto dai geologi Alberto Alfinito, Antonio Carbone e Rosanna Miglionico. Premiazione del concorso “Un Premio a te, che ti prendi cura di me”. Son passati tre anni da quando l’alluvione che colpì Atrani portò via la giovane vita di Francesca Mansi. Cosa è stato fatto da allora per cercare di risolvere il pericolo del dissesto idrogeologico in Costiera amalfitana, tra le aree considerate più a rischio d’Europa?

 Il “Premio Francesca Mansi per l’Ambiente”, organizzato dall’associazione Acarbio (Associazione Costiera Amalfitana Riserva Biosfera) insieme a Italia Nostra e a Mille cuori per un sorriso, con il patrocinio del Comune di Minori, oltre a ricordare Francesca e le altre vittime di eventi così devastanti, cercherà di fare un bilancio delle attività messe in campo per la difesa di questo territorio patrimonio dell’Umanità. E lo farà a tre anni esatti dal tragico evento. 

 

Il 9 settembre 2013, alle 19,30 presso piazza Cantilena a Minori, la seconda edizione del Premio prevede due momenti. Un dibattito sul tema “Dissesto idrogeologico, dall’alluvione di Atrani ad oggi cosa è cambiato in Costiera amalfitana?” introdotto dai geologi Alberto Alfinito, Antonio Carbone e Rosanna Miglionico, che si confronteranno con i rappresentanti delle amministrazioni comunali e le associazioni ambientaliste.
“Capire che cosa è stato fatto – dichiara Raffaella Di Leo, presidente di Italia Nostra sezione di Salerno – è un punto di partenza ineludibile. Noi crediamo nell’importanza di una documentata informazione sugli interventi attuati, progettati o auspicabili in un territorio geologicamente delicato e a rischio come questa nostra costiera, perché gli abitanti abbiano la possibilità di valutare le scelte ed essere partecipi nella difesa e cura della loro terra, soprattutto in un momento in cui le politiche ambientali sembrano, più che trascurate, dimenticate”.

Un altro tema che si affronterà sarà la costituzione dei gruppi di Protezione Civile comunali: a che punto sono?
“Rivolgo un appello alla Regione Campania a che provveda nel più breve tempo possibile ad emanare i bandi per i piani di protezione civile – precisa il sindaco di Minori, Andrea Reale – strumento indispensabile per la sicurezza delle nostre comunità, nonché ad approvare i progetti di risanamento idrogeologico che molte amministrazioni hanno approntato con notevole sforzo economico. Questi ultimi devono innescare una piccola rivoluzione culturale, nel segno della responsabilità di ogni singolo cittadino ad essere sentinella e operatore di protezione civile: è il modo più serio e concreto per ricordare la nostra amata Francesca”.

L’edizione di questo Premio è caratterizzata anche da una consultazione online “Costiera amalfitana, un Premio a te, che ti prendi cura di me”: tramite un formulario (pubblicato sul sito www.acarbio.org e su apposita pagina facebook) gli organizzatori hanno chiesto di far pervenire le proprie segnalazioni di associazioni o persone singole che si sono particolarmente distinte per iniziative o attività in favore della conservazione, valorizzazione e tutela della Costiera amalfitana sotto il profilo socio-ambientale e culturale. Durante la serata saranno resi noti i nomi dei “vincitori” di questo simbolico riconoscimento.

“Lo scorso anno – spiega Michela Manzoni, per anni dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Amalfi e responsabile del Premio – siamo entrati nelle scuole, e grazie agli insegnanti e ai dirigenti scolastici siamo riusciti a testimoniare i percorsi formativi dei ragazzi tesi allo studio del territorio, alla difesa del paesaggio, alla sostenibilità ambientale. Quest’anno abbiamo voluto chiedere alla società civile di darci un segnale di “presenza attiva” sul territorio, così da capire anche quale percorso intraprendere per il futuro del Premio. E le segnalazioni arrivate ci danno un chiaro messaggio”.

Redazione Eolopress

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